La Russia, che aveva rinunciato a consegnare i missili S-300 all’Iran, dopo il voto della risoluzione 1929, infine ha deciso di vendere dei rivelatori di Radar mobili 1L222 Avtobaza. Questa è un’arma puramente difensiva e non rientra nell’ambito dell’embargo delle Nazioni Unite. In pratica, consentirà agli iraniani di osservare tutti i movimenti aerei, non solo sul loro territorio, ma in tutto il Medio Oriente.

Questa decisione fa seguito all’annuncio dell’installazione di un gigantesco radar ABM della NATO in Turchia. Data la topografia della regione, questo dispositivo ha lo scopo di monitorare la Siria e l’Iran. È interoperabile con il radar israeliano.

Traduzione di Alessandro Lattanzio