Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto che suo padre aveva previsto gli attacchi dell’11 settembre 2001, già negli anni ’90.

Il quotidiano israeliano Haaretz, ha riferito che queste osservazioni sono state fatte durante la cerimonia in memoria del padre del primo ministro, lo storico Ben-Zion Netanyahu, il 7 Marzo 2010, presso il Menachem Begin Heritage Center, alla presenza di numerose personalità, tra cui il presidente Shimon Peres.

Il Primo Ministro ha aggiunto che coloro che non conoscono il loro passato, non sono in grado di comprendere il presente e di anticipare il proprio futuro.

Un altro giornale israeliano, Maariv, ha riferito, nella sua edizione del 17 aprile 2008, che Benjamin Netanyahu, allora leader del Likud, aveva detto, durante una conferenza all’università Bar Ilan, che gli attentati dell’11 settembre erano vantaggiosi per Israele.

"Noi ci approfittiamo di una cosa, di questi attacchi contro le Torri Gemelle e al Pentagono, e dell’attacco americano contro l’Iraq", ha detto secondo Maariv. Questi eventi "hanno spinto l’opinione pubblica americana in nostro favore"

Il professor Ben-Zion Netanyahu, fu il segretario personale di Ze’ev Jabotinsky, il padre del sionismo revisionista. Bush (il padre), Jonathan Institute (dal nome di suo figlio maggiore, Jonathan Netanyahu, che morì in combattimento) e sviluppò il concetto mediatico "terrorismo internazionale" [1]

Nel gennaio 2001, il tesoriere dell’Istituto Jonathan e delle campagne elettorali di Netanyahu, l’immobiliarista Larry Silverstein, acquistò il World Trade Center di New York. Sottoscrisse una polizza assicurativa da lui stesso tracciata, che prevedeva un risarcimento per ogni attacco che potesse danneggiare il WTC. Dopo l’11 settembre, reclamò, oltre a una franchigia, un doppio risarcimento, per il fatto che vi furono due attacchi separati compiuti con due aerei diversi. Dopo diversi processi, ottenne 4,5 miliardi di dollari, realizzando un guadagno netto di 1 miliardo.

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[1] L’Effroyable imposture 2, Manipulations et désinformations, di Thierry Meyssan (Jean-Paul Bertrand ed., 2007, capitolo "L’invenzione del terrorismo islamico".

Traduzione di Alessandro Lattanzio