Mustafa Abdeljalil, ex ministro della Giustizia della Gran Giamahiria araba libica, diventato presidente del Consiglio nazionale di transizione, ha annunciato l’intenzione dei ribelli di trasformare la Libia in uno Stato islamico e di attuare la Sharia come la sola legge.

Rete Voltaire, il primo mese dell’intervento della NATO, aveva sottolineato il ruolo di al-Qaida nel destabilizzare il paese e nel giustificare l’intervento militare straniero.

Secondo il giornalista Sherif Elhelwa, la bandiera di al-Qaida sventola attualmente assieme a quella dei ribelli libici sul Palazzo di Giustizia di Bengasi. Il Palazzo è il centro storico e simbolico della rivolta della Cirenaica.


 “Once NATO enemies in Iraq and Afghanistan, now NATO allies in Libya”, Webster G. Tarpley, Voltaire Network, 21 maggio 2011.
 "Come al-Qaida è arrivata al potere in Libia", Thierry Meyssan, Rete Voltaire, 6 settembre 2011.

Traduzione di Alessandro Lattanzio