Interrogato questa mattina, durante la sua sosta a Londra, se avrebbe permesso alla Siria di evitare la guerra, il segretario di Stato John Kerry ha detto: "Certo, se consegnasse ogni elemento del suo arsenale chimico alla comunità internazionale in settimana, consegnando tutto senza indugio e consentendo una verifica completa, ma non vogliono ed è impossibile farlo."

Cogliendo al volo ciò che inizialmente era una battuta, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha deciso di parlarne alla controparte siriana in visita a Mosca.

Alle 15.30, Walid Muallam ha tenuto una conferenza stampa in cui ha dichiarato che, per il bene della pace, il suo Paese era deciso a consegnare tutte le armi chimiche, per distruggerle, alle Nazioni Unite e ad aderire alla convenzione internazionale per la messa al bando di queste armi.

Traduzione di Alessandro Lattanzio