La Casa Bianca ha incaricato il suo rappresentante permanente presso le Nazioni Unite di sabotare il tentativo brasiliano di discutere della sorveglianza di massa [1]. Grandi pressioni vengono fatte affinché il progetto di risoluzione non sia presentato all’Assemblea Generale. Gli Stati Uniti sostengono che non hanno alcun obbligo oltre i loro confini e che il Patto internazionale sui diritti civili e politici non si applica allo spionaggio. Lo stesso argomento fu utilizzato per negare ogni responsabilità per il rapimento e le torture inflitte dall’US Navy nella base militare di Guantanamo (ufficialmente affittata da Cuba).

La Corte europea dei diritti dell’uomo (Russia compresa) e la Corte penale internazionale hanno sostenuto che gli Stati hanno l’obbligo di rispettare i diritti umani al di fuori dei loro confini.

Traduzione di Alessandro Lattanzio