Le Forze nazionaliste libiche hanno preso il controllo di diverse città, in particolare nel sud. Diverse manifestazioni anti-NATO vengono riportate da tre giorni. La bandiera verde ha sventolato di nuovo su Aghdabia, Marsa al-Braga, Ras Lanuf, Sabha, Saluq e Tobruq.

Il Congresso Nazionale, imposto dalla NATO ma spesso composto da ex-gheddafisti, alcuni dei quali rimasti segretamente fedeli, ha dichiarato lo stato di emergenza in tutto il Paese.

Non c’è mai stata una "rivoluzione" in Libia, ma una operazione coperta della NATO per provocare la secessione di Bengasi e usare al-Qaida per rovesciare il governo di Tripoli. In definitiva, la NATO ha bombardato Tripoli e ucciso Muammar Gheddafi. L’intervento "umanitario" straniero ha causato 160000 morti e ha costretto due terzi della popolazione all’esilio.

Traduzione di Alessandro Lattanzio