Pesanti combattimenti tra l’esercito e gruppi jihadisti libanesi a Tripoli hanno avuto luogo per tre giorni. L’esercito ha usato artiglieria nel centro della città. Decine di migliaia di persone hanno abbandonato le case per sfuggire alla battaglia. 16 i morti, tra cui 11 soldati, e 154 i feriti. Nella città vecchia, più di 50 negozi sono stati completamente bruciati e più di 200 gravemente danneggiati.

Seconda città del Libano, Tripoli ha una popolazione di 200000 abitanti. Fin dall’inizio dell’aggressione alla Siria, la città è un rifugio dei jihadisti, stranieri ma a volte libanesi. Data la costituzione comunitaria libanese, alcuni capi della città per l’80% sunnita hanno espresso solidarietà ai jihadisti contro le altre comunità.

Per due anni, scontri mortali tra i sostenitori del rovesciamento della Repubblica araba siriana e popolazione alawita non hanno provocato reazioni delle autorità. Le bandiere di al-Qaida, e poi del Daesh, erano presenti nelle principali piazze.

Traduzione
Alessandro Lattanzio
(Sito Aurora)