Nell’edizione del 7 novembre 2014, Newsweek ha pubblicato la testimonianza di un jihadista dell’Emirato islamico [1]. Attesta un accordo che consente ai combattenti dell’EI di attraversare la frontiera. Indica inoltre che i comandanti dell’EI parlano turco e discutono continuamente via radio con le autorità turche. Infine, sottolinea gli aiuti militari turchi all’EI nella lotta contro i curdi. Nello stesso articolo, un ufficiale del PYG assicura che la Turchia non solo fornisce all’EI tale sostegno, ma anche armi.

Rete Voltaire ha rivelato
 1) Da gennaio a maggio, Francia e Turchia hanno combattuto l’Emirato Islamico,
 2) Da giugno questi due Stati l’hanno sostenuto assieme a Stati Uniti e Arabia Saudita. In tal modo, le armi messe a disposizione dell’EI per invadere l’Iraq erano state offerte dall’Arabia Saudita ed inviate a giugno con un convoglio speciale noleggiato dal MIT (servizio segreto turco)
 3) da settembre, la Turchia aiuta l’EI ad eliminare i curdi in Siria.

Traduzione
Alessandro Lattanzio
(Sito Aurora)