Non si ha ancora idea di come potrebbe essere la presidenza di Donald Trump.

Eppure Fox News ha fatto il nome di tre potenziali vicepresidenti:
  il governatore dell’Arizona, Jan Brewer;
  il governatore dell’Oklahoma, Mary Fallin;
  l’ex portavoce alla Camera dei rappresentanti, Newt Gingrich.

La vera sorpresa si è però avuta martedì 24 maggio, quando il New York Post ha rivelato i nomi di tre personaggi dai profili molto diversi, sui quali starebbe lavorando l’équipe di Trump:
  il senatore del Tennessee, Bob Corker (presidente della Commissione agli affari esteri, fautore di uno Stato minimalista, nonché progressista in campo sociale);
  il senatore dell’Alabama, Jeff Sessions (ex procuratore);
  il generale Michael Flynn (ex direttore della Defense Intelligence Agency che si è dimesso per protestare contro il sostegno della Casa Bianca a Daesh. Il prossimo luglio dovrebbe uscire un suo libro: The Field of Fight: How We Can Win the Global War Against Radical Islam and Its Allies — Il campo di battaglia: come possiamo vincere la guerra globale contro l’islam radicale e i suoi alleati).

È evidente che è questo terzo nome a suscitare il maggior numero di commenti.

Traduzione
Rachele Marmetti