La polizia britannica ha rivelato i nomi delle tre persone che hanno compiuto l’attentato di Londra del 3 giugno 2017. Sono Youssef Zaghba, Khuram Shazad Butt e Rachid Redouane (foto).

In Italia, l’italo-marocchino Youssef Zaghba era sotto sorveglianza dopo essere stato fermato all’aeroporto Marconi di Bologna mentre cercava d’imbarcarsi per Istanbul, biglietto di sola andata [1]. Al momento dell’arresto aveva dichiarato ai carabinieri: «Vado a fare il terrorista» [2]. Nel suo cellulare sono stati trovati video jihadisti [3]. Sicché, quando Youssef Zaghba è partito per Londra, gli apparati di sicurezza italiani hanno avvisato i colleghi britannici della sua pericolosità. Ciononostante l’MI5 non l’ha giudicato pericoloso.

Lo scorso anno, nel documentario di Channel 4, The Jihadis Next Door (Gli jihadisti della porta accanto), compariva anche l’anglopakistano Khuram Shazad Butt, membro del gruppo wahhabita al-Muhajiroun che, in settembre 2006, ha organizzato alla Jameah Islamiyah School (East Sussex) un addestramento di tiro e di combattimento. Il suo leader, Anjem Choudary, legato allo Hizb-ut-Tahir, all’epoca non fu condannato, oggi sta però scontando una pena di cinque anni e mezzo per apologia di Daesh. Khuram Shazad Butt era militante di The Shariah Project, tentacolo di al-Muhajiroun, che voleva convincere i bar e le drogherie gestite da mussulmani a cessare la vendita di alcolici.

Il ministero dell’Interno britannico ha messo fuori legge l’associazione al-Muhajiroun e, nel 2010, altre tre organizzazioni che tentarono di ricostituirla (tra cui Islam4UK), nonché, nel 2014, altre tre (tra cui The Shariah Project). L’intelligence britannica, che da sempre ha sorvegliato con preoccupazione le attività nazionali di al-Muhajiroun, ne ha, al contrario, incoraggiato alcune azioni all’estero, soprattutto in Afghanistan, in India (Kashmir) e in Russia (Caucaso).

Rachid Redouane sarebbe un marocchino-libico.

Peraltro, secondo il New York Times, Salman Abedi, l’autore dell’attentato di Manchester del 22 maggio 2017, avrebbe stabilito contatti a Sabrata, in Libia, con Battar al-Libi, una brigata di Daesh [4].

Traduzione
Rachele Marmetti

[2«Quando Youssef Zaghba disse ai poliziotti italiani: "Vado a fare il terrorista"», Calo Bonini, La Repubblica, 06 giugno 2017.

[3«Attentato Londra, identificato il terzo terrorista: Youssef Zaghba, italo-marocchino», Fabio Tonacci, La Repubblica, 06 giugno 2017.

[4"Manchester Bomber Met With ISIS Unit in Libya, Officials Say", Rukmini Callimachi & Eric Schmitt, The New York Times, June 3, 2017.