Nell’ambito di un’inchiesta penale per corruzione nei confronti dell’ex presidente sudcoreano Lee Myung-bak (foto), in carica dal 2008 al 2013, è emerso che nel periodo dal 2009 al 2011 gli Emirati Arabi Uniti e la Corea del Sud hanno stipulato un patto militare segreto.

La Corea del Sud si sarebbe impegnata a difendere, in caso di guerra, gli Emirati Arabi Uniti, una clausola sinora accettata solo con gli Stati Uniti.

Il trattato costituirebbe l’aspetto militare della vendita di una centrale nucleare agli Emirati. A dicembre 2009 Electric Power Corporation (Corea del Sud) vinse una gara d’appalto per costruire un complesso nucleare del valore di 40 miliardi di dollari, sconfiggendo Areva (Francia), General Electric (Stati Uniti) e Hitachi (Giappone). Due dei quattro reattori da 1.400 megawatt sono quasi terminati, mentre l’intero complesso dovrebbe essere consegnato prima della fine del 2018.

La Corea del Sud ha inviato le proprie truppe di pace in:
  Sud Sudan (unità Hanbit),
  Libano (unità Dongmyung),
  Oman (unità navale Cheohgae),
  e negli Emirati Arabi Uniti (unità Akhl, “fratello” in arabo). Solo i 1.600 uomini di questo contingente sono autorizzati a combattere.

L’ex presidente Lee Myung-bak si è rifiutato di commentare la notizia.

La Corea del Sud sta negoziando la costruzione di altre centrali nucleari nella regione, questa volta in Arabia Saudita.

Gli Emirati sono militarmente impegnati in Yemen, a fianco dell’Arabia Saudita.

Traduzione
Rachele Marmetti