Blair ha intensificato le attività dalle sue dimissioni da primo ministro britannico, il 27 giugno 2007, guadagnando più di 30 milioni dollari con le entrate provenienti dai suoi consigli (JP Morgan e Zurich Financial) e dalle sue conferenze (Yale University).

Così, questa settimana ha instaurato una partnership con un fondo di investimento nella Silicon Valley, la Khosla Ventures (una società che è anche uno dei principali finanziatori della enciclopedia online Wikipedia).

Inoltre, in un’intervista con il Daily Mail del 5 Giugno 2010, Saif al-Islam Gheddafi ha rivelato che Tony Blair ha lavorato per il fondo sovrano libico e divenne amico intimo di suo padre, la Guida Muammar Gheddafi.

Se l’attribuzione è corretta, essa solleva molte domande sulla politica seguita da Blair quando era primo ministro e sui contratti stipulati dalla Libia con Shell e British Petroleum.

Il portavoce di Tony Blair ha negato l’accusa, dicendo che l’ex primo ministro non aveva alcun legame con la Libyan Investment Authority.

Blair è il rappresentante speciale del Quartetto per il Medio Oriente.

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« Tony Blair our very special adviser by dictator Gaddafi’s son», Daily Mail, 5 giugno 2010.

Traduzione di Alessandro Lattanzio