La stazione televisiva indipendente libanese NewTV, ha mandato in onda Sabato 15 gennaio, una registrazione audio di una riunione segreta tenutasi nel 2005 a Marbella (Spagna). Tra i partecipanti (da sinistra a destra nel fotomontaggio utilizzato per illustrare l’audio): Saad al-Hariri (figlio dell’ex primo ministro assassinato), Mohammed Zuhair as-Siddiq (il principale falso testimone), il Commissario Gerhard Lehman (n. 2 della Commissione d’inchiesta dell’Onu) e Wissam al-Hassan (braccio destro di Saad Hariri e capo dei servizi segreti).
Durante l’incontro, i congiurati decisero di far ricadere l’assassinio di Rafik al-Hariri su quattro generali libanesi e nove personalità siriane. Discussero anche il pagamento e la protezione dei falsi testimoni.
Ricordiamoci che, dopo questo incontro, quattro generali libanesi sono stati detenuti arbitrariamente per quattro anni. Israele ha approfittato della decapitazione dei servizi di sicurezza libanesi per attaccare il paese. Sulla base della falsa testimonianza che fece as-Siddiq, la Commissione accusò i presidenti in carica di Siria e Libano, Bashar al-Assad ed Emile Lahoud, mentre gli Stati Uniti minacciavano d’intervenire militarmente per arrestarli. Il complotto crollò quando i servizi segreti siriani dimostrarono la vacuità della falsa testimonianza.
Il Tribunale Speciale per il Libano si è finora rifiutato di esaminare "la causa nella causa" (i falsi testimoni) e ha rifiutato di dare ai quattro generali che ha ingiustamente incarcerato, i documenti che consentirebbero loro di rivolgersi contro i loro accusatori.
Il commissario tedesco Lehman è stato accusato nel suo paese di essere un agente della CIA coinvolto nel programma di rapimenti, sequestri e torture in Europa. E’ stato formalmente riconosciuto da una delle vittime.
Dopo aver vissuto in Francia, Mohammed Zuhair Siddiq era scomparso prima di essere ritrovato negli Emirati Arabi Uniti, dove è stato brevemente arrestato per immigrazione clandestina e uso di passaporto falso. In una conferenza stampa al momento del suo rilascio, ha detto di aver ricevuto un falso passaporto ceco per mano del presidente francese Nicolas Sarkozy.
Per diverse settimane, alti funzionari della Tribunale – vedendo il crollo imminente-, ha iniziato a vendere a prezzi alti i documenti cui hanno accesso.
Anch’essa in violazione del segreto istruttorio, l’imputazione è stata presentata a New York la settimana scorsa dal Dipartimento di Stato USA al re Abdullah dell’Arabia Saudita, al presidente francese Nicolas Sarkozy e a Saad Hariri (l’allora Primo Ministro del Libano), ha detto la stampa libanese. Era stato programmato che fosse reso pubblico il Sabato 15, ma è stato posticipato a Lunedi 17, a causa delle dimissioni del governo libanese. I ministri degli Esteri degli Stati Uniti e francese, Hillary Clinton e Michele Alliot-Marie, hanno pubblicamente commentato il contenuto dell’atto d’accusa, confermando di esserne stati informati illegalmente.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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