Il servizio di contro-spionaggio israeliano, lo Shabak (o Shin Bet), ha avviato un procedimento amministrativo che dovrebbe dargli il potere di controllare il sistema informatico di ogni banca operante nel territorio dello Stato ebraico. Già, dice Haaretz [1],esso riunisce i dirigenti delle banche più o meno volontariamente e gli invia istruzioni.
Lo Shabak vorrebbe riconoscere nel settore bancario un’infrastruttura critica per la sicurezza nazionale. Ufficialmente, per impedire gli attacchi informatici. Tuttavia, questo dispositivo permetterà all’intelligence anche di accedere a tutti i dati bancari del paese.
En vertu des dispositions de l’état d’urgence en vigueur depuis 1948, le Shabak a interdit aux banquiers de s’exprimer publiquement à ce sujet.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
[1] «Shin Bet steps up supervision over Israeli banks’ computers to prevent future cyber attacks», par Sharon Shpurer, Haaretz, 30 mai 2012.
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