Il nostro amico e collega, Maya Nasser, 33.enne giornalista di Press TV, Ë stato ucciso da un cecchino, colpito al collo mercoledÏ 26 settembre 2012, durante la preparazione di un reportage sul doppio attacco contro il Ministero della Difesa siriano. E’ stato ucciso dai terroristi mentre cercavano di approfittare della confusione per entrare nel palazzo in fiamme.

In vita sua, Maya Nasser ha conosciuto solo la guerra in Medio Oriente. Era un giornalista esemplare. Ed anche un uomo sensibile e generoso che ha dedicato la sua vita alla Resistenza ed era sempre pronto al sacrificio supremo.

Il caporedattore di al-Alam, il nostro compagno Hossein Morteza, Ë stato ferito nella stessa azione.

La Siria Ë aggredita da 18 mesi da mercenari, finanziati e controllati da Qatar e NATO. Stanno cercando di rovesciare le istituzioni secolari, distruggere la difesa di un paese in parte occupato dal 1967, e imporre una dittatura religiosa in cui le minoranze cristiane e musulmane non devono avere un loro posto. Il conflitto ha gi‡ fatto pi˘ di 30.000 vittime in Siria (civili e militari) e pi˘ di 6000 morti tra i jihadisti stranieri.

Durante la battaglia di Damasco (a met‡ luglio), i Contras avevano compiuto una specifica azione, di una rara violenza, per attaccare in tre giorni gli studi congiunti di Press TV e al-Alam.

Traduzione di Alessandro Lattanzio (Aurora)