I gruppi armati presenti ad Aleppo si sono riuniti per denunciare la creazione della Coalizione Nazionale e invocare l’istituzione del califfato.

Nel video qui sotto, il portavoce elenca i principali gruppi armati che partecipano alla riunione: Gabhat al-Nousra (Fronte al-Nousra), Kataeb Ahrar al-Sham (Falange libera della terra di Ham) Liwaa al-tawhiid (Falange dell’unificazione), Ahrar souria (Uomini di Siria) Halab al-Shahba al-Islami Kataeb, Haraket al-Fagr al-Islamyia (L’alba del Movimento islamico), Dra al-Ummah (Corazza della nazione) Kataeb Anadan, Kataeb al-Islam, Liwa’a Gaish Muhammad (Battaglione di Mouhammad) Liwa’a al-Nasr (Falange vittoriosa), Kataeb al-Baz, Kataeb Sultan al-Muhammad, Liwa’a dra al-Islam (Falange armatura dell’Islam), ecc.

Poi, il portavoce ha detto di respingere la congiura della cosiddetta "Coalizione Nazionale", decidendo all’unanimità la formazione di uno stato islamico e di rifiutare qualsiasi progetto esterno (coalizione, consiglio, ecc.) che gli verrebbe imposta, dovunque provenisse.

Questa dichiarazione impegna solo i "rivoluzionari" della "zona liberata di Aleppo" [in realtà, tre quartieri della città], ma è rappresentativo dello stato d’animo di tutti i gruppi armati in Siria. Mentre l’opposizione si mostra democratica sui gradini dell’Elisei, nessuno dei i gruppi armati in Siria si richiama alla democrazia. Al contrario, tutti, senza eccezione, sostengono l’islamismo sunnita.

Tre settimane fa, l’80% dei gruppi armati ha cercato di formare un centro di comando vicino Idlib. Tutti i partecipanti hanno riconosciuto sheikh Adnan al-Arour leader spirituale e il predicatore aveva pronunciato un discorso. Nel frattempo, i comandanti che si oppongono alla linea islamista sono stati liquidati. Resta solo i gruppi salafiti, wahabiti o takfiristi.

Sono questi gruppi che la Francia arma segretamente da mesi e si propone ora di armare ufficialmente.