Mentre gli Stati occidentali hanno cantato il loro ritornello "Bashar deve andarsene!" e il rovesciamento del regime siriano veniva presentato come inevitabile, vari leader militari hanno venduto ai ribelli scorte di armi prima di fuggire in Europa o negli Stati Uniti.

Questa tendenza si è invertita con l’evidenza del fallimento occidentale.

Così, Hezbollah ha condotto a fine giugno e primi di luglio due importanti transazioni con i leader dell’Esercito libero siriano. La Resistenza libanese ha acquisito in particolare missili anticarro e RPG di fabbricazione russa, offerte dall’Arabia Saudita ai "ribelli". La seconda operazione è stata fatta a prezzi vantaggiosi (1 milione di dollari), prima che i "ribelli" fuggissero in occidente con il bottino.

Traduzione di Alessandro Lattanzio