Mentre i tartari della Crimea denunciavano il referendum sull’autodeterminazione come incostituzionale e chiedevano la creazione di milizie di autodifesa, il loro principale leader, Mustafa Dzhamilev, tornando sulle sue precedenti dichiarazioni, accoglie con favore gli sviluppi.

Nel frattempo, Mustafa Bey [1] ha avuto una lunga conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin e il parlamento di Crimea ha adottato varie misure per garantire i diritti dei tartari. Quote di loro rappresentanti nei vari organi supereranno la loro proporzione nella popolazione della Crimea.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

[1Il termine "Bey" è un titolo onorifico ereditario dato ai prefetti dell’impero ottomano.