Il 3 giugno, i cittadini siriani sono chiamati ad eleggere democraticamente il loro presidente. I siriani residenti all’estero possono compiere il loro dovere elettorale nelle ambasciate e nei consolati.

Tuttavia, il governo francese ha informato l’ambasciata siriana a Parigi di aver formalmente vietato il voto sul proprio territorio.

Il governo francese ha definito l’elezione democratica una "farsa", ritenendo che i siriani non debbano eleggere il loro presidente, ma che un governo di transizione sia designato dalle grandi potenze in una conferenza internazionale.

Traduzione di Alessandro Lattanzio