Immagini di civili uccisi e feriti il 2 giugno 2014 durante un bombardamento aereo contro la sede dell’amministrazione regionale di Lugansk sono visibili su internet, mentre il regime a Kiev ancora smentisce l’attacco aereo contro Lugansk.

Diverse fonti riportano almeno 8 persone uccise durante il raid aereo contro la sede dell’amministrazione regionale di Lugansk.

Solo dopo la diffusione delle immagini, solo sui canali televisivi russi, il regime a Kiev ha ammesso di aver bombardato l’Ucraina orientale in ciò che è chiaramente un’operazione militare punitiva contro le regioni le cui popolazioni chiedono la federalizzazione del Paese.

La missione OSCE in Ucraina ha confermato che il raid aereo ha avuto luogo contro la sede della regione di Lugansk.

Kiev ha finalmente riconosciuto i raid aerei contro la città di Lugansk, ma attribuisce ai gruppi dell’autodifesa federalista i morti civili segnalati nella sede del governo regionale. Questa tesi è stata ritrasmessa dai pochi media occidentali che hanno menzionano i fatti di Lugansk.

I media occidentali si sono sempre "astenuti" dal trasmettere le immagini delle vittime civili uccise nell’assedio dell’amministrazione regionale di Lugansk, immagini ancora disponibili sulla televisione russa e anche su internet.

Traduzione di Alessandro Lattanzio