Esprimiamo la nostra preoccupazione per il deteriorarsi della situazione umanitaria e della sicurezza nell’Ucraina orientale. Condanniamo l’uccisione di civili durante il bombardamento indiscriminato della città ucraina di Mariupol il 24 gennaio 2015. Rileviamo segni del continuo e crescente sostegno dato ai separatisti dalla Russia, che sottolinea la responsabilità di quest’ultima. Esortiamo la Russia a condannare le azioni dei separatisti e ad attuare gli accordi di Minsk.

Rammentiamo le conclusioni del Consiglio europeo del 18 dicembre 2014, in cui abbiamo affermato che "l’UE manterrà la rotta intrapresa" e che siamo "pronti ad adottare ulteriori provvedimenti, se necessario." Alla luce del deterioramento della situazione chiediamo al prossimo Consiglio "Affari esteri" di valutare la situazione e considerare ogni azione opportuna, in particolare riguardo a ulteriori misure restrittive, per giungere rapidamente ad un’attuazione globale degli accordi di Minsk.

Ci occuperemo dell’evoluzione della situazione in occasione della nostra prossima riunione.