
Il presidente del Comitato che attribuisce ogni anno il Premio Nobel per la Pace, Thorbjørn Jagland, è stato retrogradato dal parlamento norvegese al rango di semplice membro del Comitato; una decisione senza precedenti nella storia del Premio.
Il parlamento norvegese si è arreso alle accuse di corruzione del presidente Jagland, che abbiamo ripreso e esposto in dettaglio per primi [1]. In effetti, durante gli ultimi anni, il Premio è stato sistematicamente attribuito non a dei militanti per la pace, conformemente alle indicazioni di Alfred Nobel, ma a dei sostenitori della NATO [2].
Thorbjørn Jagland, ex Primo Ministro norvegese, resta comunque segretario generale del Consiglio dell’Europa, funzione nella quale si impegna per giustificare il colpo di Stato in Ucraina nel 2014.
[1] “Dietro al Nobel per la Pace 2009”, di Thierry Meyssan, Traduzione Alessandro Lattanzio, Rete Voltaire, 15 ottobre 2009.], ma senza evocare le ragioni di questa decisione presa.
I media che ci hanno accusati all’epoca di "cospirazionismo" e di "anti americanismo", non hanno ripreso i loro insulti contro il parlamento norvegese.
Il parlamento norvegese ha auspicato che il Premio per la Pace ritorni alla sua funzione iniziale [["Le prix Nobel pour le désarmement aux mains de ses adversaires politiques", di Fredrik S. Heffermehl, Horizons et débats (Svizzera), Rete Voltaire, 2 novembre 2012.
[2] « Le prix Nobel de la paix au service de l’impérialisme », Réseau Voltaire, 10 octobre 2010.
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