La principale emittente televisiva pubblica del Qatar, Al-Jazeera, ha trasmesso, questo 8 maggio 2015, un dibattito che vuole a spiegare la necessità per tutti i sunniti di torturare e massacrare gli alauiti.

Un sondaggio realizzato tramite internet, presso milioni di telespettatori nell’insieme del mondo arabo, rivela che il 96,20% di questi sono a favore del genocidio degli alauiti.

Contrariamente a quanto detto nell’emissione televisiva:

 70/80% dell’Esercito Arabo Siriano è composto da sunniti.
 Dall’inizio della guerra, più di un terzo delle vittime è membro dell’Esercito o delle forze di sicurezza; meno dei due terzi sono civili.
 Gli alauiti sono, proporzionalmente al loro numero, la comunità più duramente colpita, sia civili che militari.

Costituita nel X° secolo, la religione alauita è un ramo dello scisma (avvenuto nel VII° secolo), che integra delle credenze anteriori come la metempsicosi. Gli alauiti celebrano sia le feste cristiane, che quelle musulmane. La loro caratteristica principale consiste nell’affermare la superiorità della fede sui rituali; partecipano raramente alle preghiere collettive e possono consumare alcool.

Gli alauiti abitano principalmente in Libano, in Siria e in Turchia.

Fin dal primo giorno della guerra in Siria, i manifestanti ,supposti democratici, scandivano come slogan: "I cristiani a Beirut! Gli alauiti nella tomba!".

Traduzione
Federico Vasapolli