20 giugno 2012

Repubblica araba d’Egitto
Commissione elettorale presidenziale
Segretariato generale

In nome di Dio il Misericordioso

A Sua Eccellenza il maresciallo Mohammed Hussein Tantawi, capo del Consiglio supremo delle forze armate

Saluti.

Diamo riscontro per iscritto alla richiesta di risposta verbale, rivolta ai consiglieri, al direttore, ai membri e al segretario della Commissione elettorale presidenziale, che abbiamo ricevuto ieri, mercoledì 30 giugno 2012, dal generale Mamdouh Shahin, vice ministro alla Difesa, incaricato degli Affari giuridici e costituzionali, nonché membro del Consiglio supremo delle forze armate.

Il Comitato ritiene importante informare Sua Eccellenza di quanto segue:

1. A causa del generalizzarsi delle manifestazioni popolari non è possibile rinviare a tempo indeterminato l’annuncio dei risultati dell’elezione presidenziale.
Perciò noi tutti, direttore e membri della Commissione elettorale presidenziale, reputiamo necessario che, al fine di scongiurare le conseguenze sanguinose che la proclamazione del generale Ahmed Shafiq comporterebbe, venga esercitato il diritto di prendere una decisione utile al Paese e ai cittadini, anche se in violazione della legge, e confermare presidente dell’Egitto il dottor Mohamed Morsi.

2. Inoltre, noi tutti, direttore e membri della Commissione elettorale, denunciamo le pressioni di ogni genere ricevute sia dall’interno sia dall’esterno, e affermiamo che sarebbe necessario rivelare all’opinione pubblica egiziana e internazionale i brogli, le manipolazioni e le falsificazioni che hanno inficiato il processo elettorale nel suo insieme.

Ancora, noi tutti, direttore e membri della Commissione elettorale presidenziale, denunciamo le minacce di morte ricevute, riguardanti le nostre persone e le nostre famiglie.

Menzioniamo il punto 2 affinché Sua Eccellenza ne tenga conto, qualora respingesse la proposta esposta al punto 1.

Il segretario della Commissione elettorale presidenziale
Hatem Bagato

Traduzione
Rachele Marmetti