Seddikque Mir Mateen, padre di Omar Mateen, l’uomo che ha ammazzato una cinquantina di gay a Orlando nel nome di Daesh, ha lavorato per i servizi segreti statunitensi in Afghanistan durante la guerra contro il governo comunista e il suo alleato, l’Unione Sovietica (1979-1989). In seguito Seddikque Mir Mateen è emigrato negli Sati Uniti, dove Omar è nato.

Seddique Mir Mateen è adesso animatore di media destinati agli afgani della diaspora. Attualmente, presenta un programma sulla televisione satellitare Payam-e-Afghan (basata a San Francisco), il Durand Jirga Show [1].
Originario di una tribù pashtun, il padre di Omar Mateen ha sostenuto i talebani (che presero il posto dei Mujahidin della Libertà, organizzati dalla CIA e dal miliardario saudita Osama bin Laden per combattere i sovietici). Dopo che, a settembre 2014, il presidente dell’Afghanistan Hamid Karzai esce dalla scena politica, Seddike Mir Mateen respinge il compromesso tra Ashraf Ghani e Abdullah Abdullah e si dichiara presidente in esilio [2].

Suo figlio Omar Mateen lavorava per la società multinazionale di sicurezza G4S. Non era mai stato segnalato come radicale, né sul piano politico, né su quello religioso. Nonostante fosse sposato, frequentava il locale notturno gay nel quale ha compiuto la strage e ha intrattenuto relazioni sessuali con almeno un cliente.

I fratelli Djokhar e Tamerlan Tsarnayev, gli attentatori della maratona di Boston del 2013, sono nipoti acquisiti di Graham E. Fuller, ex alto responsabile della CIA che ha diretto, in particolare, le operazioni in Afghanistan.

Il padre dei due terroristi, Ansor Tsarnayev, è un ceceno che, prima di emigrare negli Stati Uniti, ha collaborato in Unione Sovietica con la CIA. Uno dei due terroristi, Tamerlan, ha partecipato nel 2012 a un seminario dell’associazione georgiana Fondi per il Caucaso (Кавказский фонд) [3]. Quest’ONG, creata dalla Fondazione Jamestown, a sua volta creata dalla CIA, addestrava giovani in vista di «destabilizzare la Russia».

I fratelli Tsarnayev non erano mai stati segnalati come radicali, né sul piano politico, né su quello religioso.

Secondo l’analista Webster Tarpley, «Lo schema è ormai familiare: ex combattenti stranieri che hanno lavorato per la CIA o il Dipartimento di Stato in zone di conflitto emigrano negli Stati Uniti per vivere il “sogno americano” e restano in stretto contatto con l’ambiente dell’intelligence statunitense. I loro figli, spesso nati negli USA, si consacrano al terrorismo allo stesso modo in cui i cadetti della nobiltà europea erano destinati alla carriera militare».

Traduzione
Rachele Marmetti

[1La “Linea Durand” è stata tracciata dai britannici per separare l’Afghanistan dal Pakistan, causando la divisione della popolazione pashtun. La trasmissione di Seddique Mir Mateen ha la pretesa di battersi per ricostituire l’unità di questo popolo.

[2Shooter Omar Mateen’s father says he’s saddened by massacre, calls gunman ‘a good son’”, Tim Craig, Max Bearak & Lee Powell, Washington Post, June 13th, 2016