La maggioranza repubblicana della Commissione del Senato per la Sicurezza della patria e per gli Affari governativi denuncia le disastrose conseguenze delle ricorrenti fughe di notizie dall’apparato amministrativo.

Questo fenomeno, molto raro con i presidenti George Bush Jr. e Barack Obama, è repentinamente dilagato a discapito della presidenza Trump, causando danni irreversibili per la Sicurezza nazionale.

Nei primi 126 giorni della presidenza Trump, 125 informazioni riservate sono state illegalmente trasmesse a 18 organi di stampa (soprattutto CNN), all’incirca una al giorno, vale a dire sette volte più dell’equivalente periodo dei quattro precedenti mandati. La maggior parte delle fughe di notizie ha riguardato l’inchiesta sulle possibili ingerenze russe nella campagna elettorale per la presidenza.

Il presidente della Commissione, Ron Johnson (repubblicano, Wisconsin) (foto), ha investito del problema l’Attorney General, Jeff Sessions.

La reiterazione delle fughe di notizie fa pensare a un complotto in seno all’alta amministrazione, i cui funzionari hanno votato al 98% per Clinton, contro Trump.

Traduzione
Rachele Marmetti

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