Il ministero britannico degli Esteri ha discretamente ripristinato la sovvenzione ad Adam Smith International (ASI), interrotto due mesi fa.

A dicembre 2017 il programma televisivo Panorama (BBC) ha fatto emergere che ASI, finanziato dal governo di Sua Maestà per formare la polizia nelle “zone liberate” siriane (sic), in realtà finanziava Al Qaeda.

Altre inchieste hanno dimostrato che l’ONG aveva finanziato anche una lobby alle Nazioni Unite per convincere i diplomatici come il Bahrein rispetti i Diritti dell’Uomo.

Su pressione del Partito Laburista, il governo conservatore aveva perciò tagliato i fondi alla più importante ONG “umanitaria” del Paese.

Altri scandali sono in seguito emersi, dagli stipendi esorbitanti a numerosi dirigenti al furto di documenti confidenziali di Stato, che hanno coinvolto diversi responsabili dell’ONG e causato le dimissioni di parecchi amministratori d’Adam Smith International.

Il governo di Sua Maestà ha creato un Fondo per la Sicurezza e la Stabilità (Conflict Stability and Security Fund – CSSF) che in Siria alimenta Al Qaeda attraverso tre ONG umanitarie: Adam Smith International, Integrity Global e Tamkeen. I fondi sono stati versati al sedicente sindaco di Aleppo (in realtà portavoce degli jihadisti sauditi che occuparono la parte Est della città) e ai Caschi Bianchi (una cosiddetta organizzazione locale, diretta da un ufficiale dell’MI6, che ha organizzato operazioni militari e di propaganda). Lord Ahmad of Wimbledon ha confermato davanti alla Commissione per gli Affari Esteri della Camera dei Comuni che il CSSF ha destinato alla Siria 66 milioni di sterline nel 2015-2016, 64 milioni nel 2016-2017, e ne ha regalati 69 per l’anno fiscale 2017-2018 [1].

Traduzione
Rachele Marmetti

[1Syria : Conflict, Stability and Security Fund:Written question - HL1251”, House of Commons, September 20, 2017.