Secondo la stampa araba, un sistema israeliano di protezione contro granate e razzi a corta gittata, «Cupola di Ferro», sarebbe stato venduto all’Arabia Saudita. Gli Stati Uniti avrebbero agevolato la transazione.

Il sistema «Cupola di Ferro» è stato sviluppato dalla Rafael Advanced Defense Systems. È usato dal 2011 lungo la Striscia di Gaza e dal 2017 in mare, su corvette. Gli Stati Uniti si fanno carico del costo, di norma proibitivo. La lobby israeliana del Congresso USA milita affinché venga acquistato per proteggere la Corea del Sud e gli Stati confinanti con la Russia.

Il sistema comprende un radar tridimensionale a scansione elettronica, un computer per la gestione di battaglia e armamenti e dei lancia-missili. Il radar è già stato venduto a nove Stati, ma non c’è mercato internazionale per la protezione dai razzi a corta gittata. Solo la Romania a maggio 2018 ha acquistato l’intero sistema.

L’Arabia Saudita avrebbe acquistato un sistema «Cupola di Ferro» per proteggersi dai tiri provenienti dallo Yemen. Tuttavia il sistema non proteggerà Riad dai missili a media gittata. Secondo il quotidiano svizzero Basler Zeitung, i negoziati sarebbero iniziati a gennaio 2018.

Arabia Saudita e Israele si sono avvicinati, di fatto, a cominciare dal 2009. Noi allora fummo i primi a dare notizia che Riad aveva finanziato l’attacco israeliano contro Gaza [1]. A novembre 2013 il New York Times riferì che il presidente Shimon Peres aveva partecipato a una riunione del Consiglio di Sicurezza del Golfo [2]. A gennaio 2014 Israele e Arabia Saudita iniziarono, in diversi Stati terzi, negoziati segreti che durarono 17 mesi [3]. Alla fine, secondo Stratfor, i due Stati formarono nel 2015 in Somaliland uno stato-maggiore comune per la supervisione della guerra nello Yemen.

Le vecchie alleanze in Medio Oriente stanno modificandosi in profondità, come dimostra, per esempio, l’acquisto da parte della Turchia, Paese membro della NATO, del sistema di difesa antiaerea russo S-400.

Traduzione
Rachele Marmetti

[1La guerra israeliana è finanziata dall’Arabia saudita”, di Thierry Meyssan, Traduzione Alessandro Lattanzio, Rete Voltaire, 10 gennaio 2009.

[2Shimon Peres ha parlato al Consiglio di sicurezza del Golfo a fine novembre”, Traduzione Alessandro Lattanzio, Rete Voltaire, 4 dicembre 2013.

[3Esclusivo: i progetti segreti di Israele e Arabia Saudita”, di Thierry Meyssan, Traduzione Matzu Yagi, Megachip-Globalist (Italia) , Rete Voltaire, 22 giugno 2015.