Secondo il giornale saudita Al-Hayat, a fine ottobre 2018 l’allora ministro israeliano della Difesa, Avigdor Lieberman, ha svelato all’Autorità Palestinese gli elementi principali del piano statunitense per risolvere il conflitto israeliano-palestinese.

L’interessato ha smentito le informazioni sul piano pubblicate dalla testata saudita:

  La sovranità del popolo palestinese sarebbe riconosciuta, non sarebbe però legata a un territorio specifico.
  Cisgiordania e Gaza sarebbero trattate distintamente: una piccola parte della Cisgiordania resterebbe sotto l’Autorità Palestinese, la maggior parte verrebbe invece annessa alla Giordania; Gaza passerebbe sotto il controllo di Egitto, Qatar e Arabia Saudita.
  La parte più importante di Gerusalemme Est passerebbe sotto il controllo israeliano.
  I Paesi del Golfo investirebbero miliardi di dollari nei Territori Palestinesi per rilanciarne l’economia.
Secondo Lieberman, il piano degli Stati Uniti non sarebbe negoziabile, ossia i termini del trattato sarebbero da prendere o lasciare.

L’Autorità Palestinese ha denunciato un complotto degli Stati Uniti.

Hamas ha cominciato a ricevere denaro dal governo israeliano attraverso il Qatar.

Il governo israeliano si è spaccato su come reagire. Lieberman si è dimesso il 14 novembre 2018; elezioni anticipate sono state convocate per aprile 2019.

Traduzione
Rachele Marmetti