Dopo l’Unione europea − con l’agenzia EastStratCom − e il Regno Unito − con il National Security Communications Team (NSCT) − è la volta della Francia di dotarsi di un organismo per contrastare i tentativi di destabilizzazione dello Stato per mezzo dell’ingerenza digitale, Viginium («servizio di vigilanza e protezione dalle ingerenze digitali straniere»).

Secondo il decreto n. 2021-922, pubblicato il 14 luglio 2021, al Segretariato Generale della Difesa e della Sicurezza Nazionale è attribuita la competenza di contrastare ogni «affermazione o imputazione di fatti manifestamente inesatti o fuorvianti, di natura tale da attentare agli interessi fondamentali della nazione».

Viginium è stato attivato. Vi lavorano 70 funzionari che dovranno, in particolare, vigilare sulle ingerenze digitali straniere durante la campagna per le presidenziali.

Durante la campagna elettorale delle presidenziali del 2016, uno Stato straniero (probabilmente la Russia) pubblicò le e-mail interne dell’équipe di Macron (Macron leaks). Trattandosi d’informazioni esatte, non sarebbero ricadute nel campo di osservazione e reazione di Viginium.

Traduzione
Rachele Marmetti