Nella base illegale dell’US Navy a Guantánamo [1] è in corso il processo di Majid Khan, cittadino statunitense accusato di aver portato in Pakistan comunicazioni di Al Qaeda. Khan ha testimoniato sul trattamento subìto dopo essere stato illegalmente rapito in Pakistan a marzo 2003.
È la prima volta che un tribunale militare USA ascolta questo genere di testimonianza. Tutte le violenze descritte sono state commesse da funzionari USA.
Majid Khan ha dichiarato in particolare di essere stato appeso nudo a una trave per tre giorni e di essere stato irrorato di acqua ghiacciata, di aver subito moltissime volte la tortura dell’affogamento, di essere stato martoriato con musiche assordanti, violentato e privato di cibo sotto sorveglianza medica. Le torture sono durate ininterrottamente per tre anni, sono avvenute in diverse prigioni, in una delle quali è stato messo in una cella completamente buia e senza gabinetto. Le sevizie sono continuate durante l’internamento al Camp 7 della base di Guantánamo, fino a ottobre 2007.
I giudici militari non hanno contestato la deposizione.
Alleghiamo il testo della deposizione (in inglese).
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[1] Ricordiamo che questa base si trova in territorio cubano, illegalmente occupato.
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