Il 9 marzo 2022 il ministero russo della Difesa ha diffuso i documenti segreti della guardia nazionale ucraina in cui si pianificava l’attacco ai “separatisti” per l’8 marzo 2022.

Già dal 24 febbraio ufficiali russi parlavano di un attacco ucraino alle Repubbliche popolari di Donetsk e di Lugansk pianificato per l’8 marzo. L’imminenza dell’offensiva avrebbe spinto la Russia a riconoscere con urgenza i due Stati. Già avevamo notato che, infrangendo il Protocollo, durante la cerimonia al Cremlino della firma dei trattati non c’erano le bandiere dei due Stati, un indice d’improvvisazione.

Le sei pagine di documenti pubblicati dimostrano la concretezza della minaccia. La Guardia nazionale ucraina ha assorbito la maggior parte delle forze neonaziste.

Durante la guerra del Kosovo, il ministro delle Difesa tedesco Rudolf Scharping aveva accusato la Serbia di aver pianificato un’operazione cosiddetta a ferro di cavallo per «sterminare» la popolazione del Kosovo. Durante il processo a Slobodan Milosevic si accertò che l’imputazione era falsa, era solo propaganda di guerra. Per evitare accuse di manipolazione il ministero russo della Difesa ha perciò pubblicato le sottostanti sei pagine di documenti.

Traduzione
Rachele Marmetti

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