L’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ha un nuovo organico: persone, fino a quel momento ufficiali di carriera delle forze armate della Nato, che hanno ottenuto l’accordo diplomatico di Kiev e le protezioni che ne conseguono.

Subito sono circolate notizie che parlano di attività di spionaggio. Il presidente della Commissione d’inchiesta della Federazione di Russia, Alexander Bastrykin, ne ha chiesto la verifica alla Repubblica Popolare di Lugansk.

Il presidente di Lugansk, Leonid Pasetchnik, ha comunicato l’espulsione dei funzionari OSCE.

Traduzione
Rachele Marmetti