L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEP), riunitasi a Vienna il 5 settembre, ha annunciato che a ottobre ridurrà la produzione di 100 mila barili al giorno.

La decisione, presa dall’OPEP con l’accordo dei Paesi consociati (fra i quali la Russia), è conseguente al ribasso del prezzo del petrolio a luglio e agosto, dovuto al rallentamento dell’economia mondiale. Si tratta quindi di un provvedimento finalizzato ad armonizzare domanda e offerta.

Il prezzo del gas invece si è immediatamente impennato con la chiusura per manutenzione del gasdotto Nord Stream.

Pur essendo due fonti di energia, gas e petrolio non sono certamente intercambiabili.

Traduzione
Rachele Marmetti