L’Unione Europea organizza un convegno intitolato «Al di là della disinformazione: la risposta della UE alla minaccia di manipolazioni straniere dell’informazione». In sostanza si tratta di riflettere su come censurare nell’Unione tutti i punti di vista russi.

L’UE ha già censurato la rete televisiva Russia Today e l’agenzia Sputnik. La riflessione ora riguarda come censurare i cittadini dell’Unione che diffondono i punti di vista russi, senza necessariamente condividerli.

L’evento sarà presieduto da Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, assistito da Stefano Sannino, segretario generale del Servizio europeo per l’Azione Esterna.

Interverranno il parlamentare Raphael Glucksmann, presidente del Comitato speciale del parlamento europeo per l’Interferenza straniera, rappresentanti dell’Agenzia per la Difesa Psicologica svedese, del Foreign Office britannico, del Dipartimento di Stato Usa, nonché ovviamente della Nato.

L’attrazione principale dello spettacolo sarà Nina Jankowicz (foto) che, dopo essere stata consigliera per la comunicazione del presidente Volodymyr Zelensky, è stata incaricata dal presidente Joe Biden di presiedere il Disinformation Governance Board, la fugace agenzia di censura degli Stati Uniti.

Tutti i partecipanti, a eccezione di Glucksman, sono alti funzionari non eletti.

Traduzione
Rachele Marmetti