Durante l’annuncio di una riunione con gli organi preposti, Yevheniya Kravtchouk, presidente della sottocommissione per la Politica dell’Informazione e dell’Integrazione Europea della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino), ha dichiarato che a novembre erano già stati radiati 19 milioni di libri.

Di questi, 11 milioni sono stati mandati al macero perché di autori russi di qualsiasi epoca.

Il programma, iniziato a giugno 2022, ha per obiettivo la distruzione di 200 milioni di libri legati alla cultura russa [1]: siamo solo agli inizi.

È il programma di censura più vasto dalla seconda guerra mondiale.
Diversi capi di Stato e di governo si sono pronunciati per l’adesione «il più veloce possibile» dell’Ucraina all’Unione Europea.

Traduzione
Rachele Marmetti

[1Il governo Zelensky ordina la distruzione di 100 milioni di libri”, Traduzione Rachele Marmetti, Rete Voltaire, 16 giugno 2022.