Fonte
Oriental Review (Russia)
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Mentre decine di liste stanno concorrendo per l’elezione del nuovo Parlamento Serbo del 24 Aprile 2016 e la coalizione del Presidente Tomislav Nikolić e del Primo Ministro Aleksandar Vučić é data vincente dai sondaggi, il paese deve realmente fare una scelta: dovrebbe accettare oggi ciò che ha rifiutato in passato -ovvero un’alleanza con la NATO- o dovrebbe invece ritornare alla sua tradizionale alleanza con la Russia Ortodossa?

Secondo un articolo del Telegraph, il direttore statunitense della National Intelligence è stato recentemente incaricato dal Congresso per "condurre una revisione importante nel finanziamento clandestino russo dei partiti europei negli ultimi dieci anni." Questa rivelazione oltre ad alimentare la "russofobia" ha lo scopo di mettere in guardia entità politiche disobbedienti ancora popolari in tutta Europa e ridimensionare le loro ambizioni per riequilibrare i ruoli e il peso dei loro (...)

L’operazione premeditata delle violenze sessuali durante i festeggiamenti di capodanno a Colonia, e non solo, continua con la denuncia sulle responsabilità della Cancelliera tedesca, Angela Merkel. Uno studio sul traffico su computer dimostra che gli account di Twitter, responsabili delle proteste, sono basati sulla West Coast degli Stati Uniti.
Come il Qatar ha preparato il bombardamento di un accampamento dell’esercito siriano
di
Andrej Fomin

Mentre gli aerei della Coalizione internazionale hanno bombardato un accampamento dell’Esercito arabo siriano, il 6 dicembre, i Cyber-Berkut ucraini hanno reso pubblici alcuni nuovi documenti. Essi mostrano che il Qatar ha comprato bombe di fabbricazione russa in Ucraina in modo da poter accusare la Russia.

Il fatto che le infrastrutture dello SIIL in Siria e Iraq siano assolutamente vulnerabili agli attacchi aerei della coalizione internazionale è indubbio. Nell’ultima settimana solo l’Aeronautica e la Marina russe hanno colpito 826 bersagli dello SIIL (campi di allenamento, depositi di munizioni e impianti per esplosivi, raffinerie di petrolio e mezzi di trasporto) causando danni cruciali ai gruppi terroristici e alle loro fonti di reddito.
Gli sponsor dello SIIL sono impegnati ad acquisire e (...)

Il paradosso dell’attuale crisi globale è che negli ultimi cinque anni, tutte le nazioni relativamente responsabili e indipendenti hanno compiuto enormi sforzi per salvare gli Stati Uniti dal disastro finanziaria, economica, militare e politico che incombe. E questo è tutto, nonostante le iniziative altrettanto sistematiche di Washington per destabilizzare l’ordine mondiale, giustamente conosciuto come Pax Americana.
Dato che la politica non è un gioco a somma zero, vale a dire la perdita di un (...)

L’analisi dei numerosi tweets che hanno innescato l’ondata migratoria dalla Turchia alla Germania da agosto, suggerisce che tali flussi umani siano stati ispirati e convogliati da fuori l’Europa continentale. Secondo Vladimir Shalak dall’Accademia Russa delle Scienze [12], che ha sviluppato l’Internet Content-Analysis System per Twitter (Scai4Twi), il suo studio di oltre 19000 tweet originali correlati ai rifugiati (retweet attualizzati) dimostra che la stragrande maggioranza di essi parla di (...)

Radosław Sikorski
Mentre la guerra nel sud-est dell’ex-Ucraina infuria, altre prove emergono sulla partecipazione polacca. Tale partecipazione è stata finora indiretta (cioè senza unità militari polacche ufficiali), anche se ciò non vuol dire che sia meno letale. Non solo la Polonia è complice nell’addestramento dei terroristi urbani durante il caos di EuroMajdan, ma ha anche inviato mercenari a reprimere i manifestanti antigolpe contrari alla giunta. Ora, prove fotografiche collegano la Polonia (...)
La repressione politica in Ucraina: Giro di vite sulla rivolte contro il regime neo-nazista
di
Andrej Fomin

Il volano delle repressioni politiche in Ucraina gira in questi giorni. In netto contrasto con l’approccio liberale del Presidente Janukovich verso “Euromajdan”, l’amministrazione provvisoria di Kiev non ha esitato il giro di vite sulla rivolta popolare contro il “regime neo-nazista”, crescente nell’oriente e nel sud dell’Ucraina. Oggi, solo a Kharkov almeno 70 attivisti sono stati arrestati durante la cosiddetta “operazione antiterrorismo”. Secondo fonti, mercenari stranieri presumibilmente del (...)

La Polonia, da desiderosa serva degli USA qual è, ha ora ufficialmente assunto il ruolo di ‘Turchia slava’ in relazione all’Ucraina. Proprio come la Turchia è un comodo canale geopolitico per armi, effettivi e materiale di supporto per i terroristi siriani, così anche la Polonia ha iniziato ad adempiere ufficialmente a tale ruolo presso gli omologhi ucraini. Il primo ministro Tusk ha dichiarato il 20 febbraio 2014 che la Polonia già cura gli insorti feriti di Kiev, ed ha effettivamente ordinato (...)

Dopo aver firmato un vacuo accordo sulla “liquidazione della crisi”, la situazione in Ucraina è andata rapidamente fuori dal controllo di firmatari e “testimoni”. Nessuna disposizione del documento è stata attesa. Le autorità legittime sono fuggite (o tentato di fuggire) dal Paese e gli edifici governativi di Kiev assaltati dalla folla rivoluzionaria. I radicali dettando le nuove regole ai “leader” di facciata dell’opposizione, che disperatamente cercano d’imbrigliare Maidan.
Ciò che è successo in (...)

I rivoltosi hanno occupato il municipio di Lvov e costretto il governatore a dimettersi. Non si sa chi sia attualmente al potere in questa regione, ma un governo fantoccio formato dalle “forze di opposizione” potrebbe presto esservi istituito. Richieste di ‘autonomia’, o molto probabilmente, espliciti flirt separatisti possono dare a Klischko e ai suoi scagnozzi ulteriore potere contrattuale da usare contro il governo democraticamente eletto nel corso dei “negoziati”. E’ probabile che ulteriori (...)

Il rapporto delle Nazioni Unite, pubblicato all’inizio di questa settimana, sul presunto utilizzo di armi chimiche nella zona di Ghuta a Damasco, il 21 agosto 2013, ha chiarito molte questioni ma ha lasciato senza risposta le domande fondamentali: chi ha compiuto l’attacco e chi sono le vittime?
Il gruppo di ispettori delle Nazioni Unite guidato dal prof. Ake Sellstrom, sostiene di aver raccolto “prove convincenti dell’utilizzo di razzi superficie-superficie contenenti gas nervino Sarin...”, (...)

Il 22 gennaio una notizia è stata diffusa su Internet. Il server della BRITAM, ditta appaltatrice della difesa britannica, è stato violato e megabyte di file classificati interni della ditta sono stati pubblicati. Ora il caso della Britamgate è diventato noto a causa della sua pubblicazione su Prison Planet. Qual è la storia dietro la fuga? Perché questo scandalo rischia di mutare la situazione in Siria?

L’assassinio brutale dell’ambasciatore statunitense Chris Stevens e di altri tre diplomatici statunitensi a Bengasi, culla della rivolta anti-Gheddafi in Libia, indica l’estremamente improvvida politica estera degli Stati Uniti negli ultimi anni. I commentatori e gli esperti sono impegnati alla ricerca di un movente per l’intervento dei teppisti. Si tratta dell”Innocenza dei musulmani’, un film mediocre, la vera causa della rivolta o era solo un pretesto? Più li ascoltiamo, più sia ha (...)

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