Traduzione
Alice Zanzottera
“Sotto i nostri occhi” (15/25)
Abbandonata da Washington, Parigi si appoggia a Tel Aviv contro Damascodi
Thierry Meyssan

Nelle mani del “partito coloniale”, capeggiato da François Hollande, la Francia, abbagliata dal sogno di ristabilire la propria influenza nella regione, non capisce più la politica degli Stati Uniti nel Medio Oriente Allargato. Decide allora di avvicinarsi a Israele, senza tuttavia riuscire a provocare il bombardamento di Damasco. Nonostante gli sforzi di Parigi, Bashar al-Assad viene democraticamente eletto dai siriani dell’interno, nonché da quelli all’estero. Le elezioni si sono svolte alla presenza di un folto stuolo di osservatori internazionali.

Proseguiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In quest’episodio tutto sembra andare nel migliore dei modi al Partito Coloniale francese e alle truppe francesi. I principali capi militari siriani sono assassinati, il primo ministro siriano defeziona e la Francia si sceglie un presidente su misura in Mali. Tutto questo però non è esente da contraddizioni.

Eletto presidente per ripiego dopo l’arresto di Dominique Strauss-Khan, François Hollande ignorava le funzioni proprie del presidente della repubblica, sicché si affidò agli alti funzionari. Seguendo le loro istruzioni proseguì la politica del predecessore. In politica estera riprese i dossier in corso senza però tener conto della svolta di fine mandato di Nicolas Sarkozy. I fautori di una nuova epopea coloniale si compattarono al suo seguito.

Proseguiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In questo episodio le due anime della Francia si affrontano in Siria, come già era accaduto per la Libia: una si batte per la pace, l’altra per la guerra. Poiché la classe politica non capisce nulla della Guerra di 4^ generazione che gli Stati Uniti stanno conducendo, Claude Guéant riesce a convincere Nicolas Sarkozy a ritirare il Paese dal pantano della Siria. Non è che un rinvio.

Proseguiamo la pubblicazione a episodi del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In questa puntata la Francia si mostra divisa: il presidente fa il gioco degli anglosassoni, mentre il suo rivale gollista quello del Qatar; per difendere la popolazione libica due ministri, collocati molto a destra, si affidano invece all’ex primo ministro libico Baghdadi Mahmoudi. In questo momento cruciale ogni protagonista è costretto, le viscere contratte per la paura, a schierarsi.

Proseguiamo la pubblicazione a episodi del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In questo episodio il presidente Sarkozy, manovrato dall’amico emiro del Qatar e dal proprio ministro filo-turco, Alain Juppé, impiega le forze armate francesi contro la Libia e contro la Siria.

Proseguiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In questo episodio l’autore ci mostra come la Francia post-coloniale sia stata reclutata da Regno Unito e Stati Uniti per unirsi alle loro guerre contro Libia e Siria. Queste due potenze l’hanno però tenuta all’oscuro del progetto “primavera araba”. Troppo impegnati a sottrarre fondi, i dirigenti francesi non si sono accorti di nulla. Quando si sono resi conto di essere stati esclusi dalla progettazione, la loro reazione è stata puramente comunicazionale: hanno tentato di farsi passare per gli ammiragli dell’operazione, senza preoccuparsi delle conseguenze dei maneggi dei partner.

Riprendiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan Sotto i nostri occhi. La seconda parte – sulla politica francese – inizia con l’entrata in scena di Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy. Poco per volta i piccoli favoritismi trasformano la politica estera di Parigi da funzione al servizio della Francia a sistema di accomodamenti personali fra amici.
“Sotto i nostri occhi” (7/25)
Daesh realizza il sogno dei Fratelli Mussulmani: il Califfatodi
Thierry Meyssan

Questo episodio conclude la sezione del libro di Thierry Meyssan, «Sotto i nostri occhi», dedicata ai Fratelli Mussulmani. Con l’ISIS la Fratellanza realizza il sogno di restaurare il Califfato. Questo primo Stato terrorista riuscirà a funzionare per due anni, grazie all’aiuto degli Occidentali.

Continuiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In questo episodio l’esito degli eventi si capovolge. Il presidente egiziano-statunitense Mohamed Morsi viene rovesciato da gigantesche manifestazioni mentre la presa di Damasco fallisce.
“Sotto i nostri occhi” (5/25)
I Fratelli Mussulmani membri del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Biancadi
Thierry Meyssan

Continuiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In questo episodio l’autore riesamina il primo semestre 2011 quando, con il sostegno di Stati Uniti e Regno Unito, i Fratelli Mussulmani si avvicinarono o ebbero accesso al potere in Tunisia, Egitto e Libia.

Continuiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In questo episodio l’autore descrive come l’organizzazione terrorista dei Fratelli Mussulmani sia stata integrata nel Pentagono e inserita nella rete antisovietica, formata durante la guerra fredda con ex nazisti.
“Sotto i nostri occhi” (3/25)
I Fratelli Mussulmani come forza complementare dell’MI6 e della CIAdi
Thierry Meyssan

Continuiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. In questo episodio l’autore descrive come il presidente Jimmy Carter e il suo consigliere nazionale per la Sicurezza, Zbigniew Brzezinski, utilizzarono le competenze terroristiche dei Fratelli Mussulmani contro i sovietici.

Continuiamo la pubblicazione del libro di Thierry Meyssan, “Sotto i nostri occhi”. In questo episodio l’autore narra la creazione di una società segreta egiziana, i Fratelli Mussulmani, nonché la rifondazione fattane dai servizi segreti britannici dopo la seconda guerra mondiale. Poi ci racconta come l’MI6 abbia usato i Fratelli Mussulmani per compiere assassinii politici in Egitto, ex colonia della Corona.

Iniziamo la pubblicazione in episodi del libro di Thierry Meyssan, Sotto i nostri occhi. Si tratta di un’ambiziosa narrazione della storia degli ultimi diciotto anni, nata dell’esperienza dell’autore vissuta al servizio di numerosi popoli. Il libro non ha né può avere equivalenti, dal momento che, oltre Meyssan, non c’è altra persona che abbia preso parte agli avvenimenti che si sono susseguiti in America Latina, Africa, Medio Oriente a fianco di governi chiamati in causa dagli Occidentali.
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