Pierre Hillard
Dottore in scienze politiche e professore di relazioni internazionali. Le sue ricerche riguardano principalmente la strumentalizzazione dell’Unione europea nella costituzione di un blocco euro-atlantico. Ultimo libro pubblicato: Bertelsmann : Un empire des médias et une fondation au service du mondialisme (François-Xavier de Guibert éd., 2009).

Pierre Hillard racconta la storia di un movimento ideologico, che ha lasciato la sua impronta sui tentativi in corso di raggruppamento di Stati all’interno dei blocchi regionali e cerca di orientarli verso una forma di governance globale. Il suo obiettivo non è quello di prevenire i conflitti, ma di estendere il potere finanziario e commerciale del mondo anglo-sassone. Egli teorizza e sostiene il progetto di un «Nuovo Ordine Mondiale», eretto sulle rovine delle Nazioni Unite.
Naturalmente, non assimila tutti gli sforzi per porre fine alle divisioni nazionali in una volontà di dominio. Ma è indispensabile studiare questo progetto di globalizzazione politica per non lasciar trasformare l’ideale dell’unità umana in un incubo totalitario.
La fondazione Bertelsmann al servizio di un mercato transatlantico e di una gestione mondiale
di
Pierre Hillard

Strettamente legata alla NATO, per la quale organizza ogni anno la conferenza sulla sicurezza di Monaco, la fondazione Bertelsmann ha messo un gigante dei mass media al servizio delle ambizioni tedesche nell’ambito dell’impero transatlantico in costruzione. Universitario specialista delle relazioni internazionali, Pierre Hillard ha appena destinato un libro alla fondazione europea più potente, di cui ne pubblichiamo un estratto.

Rompendo le sacrosante regole secondo le quali le forze armate USA si appoggerebbero esclusivamente alla loro industria nazionale, il Pentagono ha concluso un gigantesco contratto con la Airbus per rinnovare i suoi aerei da rifornimento. Eppure guardando da più vicino, osserva Pierre Hillard, non si tratterebbe di un’apertura del mercato statunitense, ma al contrario della prima tappa per la costituzione del complesso militaro-industriale atlantico. Davanti a noi emerge un Impero transatlantico, euro-USA, chiamato a dare il cambio a degli Stati Uniti senza più fiato.
Dividere per regnare meglio
La scissione del continente europeo al servizio degli Stati Unitidi
Pierre Hillard

La regionalizzazione dell’Europa potrebbe essere sviata dal suo senso iniziale in favore di uno squlibrio delle istituzioni. Diverrebbe allora uno strumento per smembrare politicamente l’Europa, lasciando così campo libero al dominio dell’Impero statunitense. Pierre Hillard analizza questa variante della dottrina Wolfowitz: come trasformare il sogno di unità europea nell’incubo della jugoslavizzazione generalizzata.

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