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Organizzazione di Shanghai per la cooperazione

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In questo periodo di evoluzione accelerata delle posizioni internazionali è oltremodo importante non lasciarsi accecare da questo o quest’altro elemento e collocare gli avvenimenti in una visione d’insieme. Osservando il G7, la NATO e l’OCS, il geografo Manlio Dinucci mette in luce la direzione scelta dalle potenze occidentali.

L’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai è sulla strada per passare dalla cooperazione su sicurezza e difesa, ad unire gli sforzi in campo economico e finanziario. Nel corso del 15.mo vertice tenutosi ai primi di novembre, il Primo ministro della Cina, Li Keqiang, ha proposto ai membri del gruppo la creazione di una zona di libero scambio e di una banca di sviluppo regionale, che aumenterebbero l’influenza di Pechino e Mosca in una regione che, secondo un’importante geostratega degli USA, definirà il futuro dell’egemonia globale.

Per il Professor Alfredo Jalife-Rahme, il principale geopolitico dell’America Latina, la coincidenza dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea e dell’ingresso di India e Pakistan nella Shanghai Cooperation Organisation sconvolge il mondo. Ora la de-globalizzazione ha inizio.
La strategia russa di fronte all’imperialismo anglosassone
L’inizio del capovolgimento del mondo di
Thierry Meyssan

L’aggressione dei Paesi anglosassoni alla Russia prende la forma di una guerra finanziaria ed economica. Ciò nonostante, Mosca si prepara alle ostilità armate sviluppando l’autarchia della propria agricoltura e moltiplicando le sue alleanze. Secondo Thierry Meyssan, dopo la creazione del califfato nel Levante, Washington sarebbe in procinto di calare una nuova carta sul tavolo, a San Pietroburgo, a settembre. La capacità della Russia di mantenere la propria stabilità interna determinerà allora il corso successivo degli eventi.

La Shanghai Cooperation Organization (SCO) ha condotto la sua esercitazione militare annuale il 9-25 settembre 2010, in Kazakistan. Tutti gli Stati membri hanno partecipato con l’eccezione dell’Uzbekistan.
Ufficialmente, la SCO non è un patto militare simile a quello della NATO, ma solo una organizzazione formata da Cina, Russia e dagli Stati dell’Asia centrale, per affrontare il terrorismo e il separatismo. Lo scenario dell’esercitazione "Missione di Pace 2010" mirava a neutralizzare i (...)

Alla vigilia del vertice del G8 a San Pietroburgo in cui si discuterà la crisi energetica mondiale, le carte sembrano cambiare di mano. A margine del vertice dell’Organizzazione di cooperazione di Shanghai, i due più importanti produttori di gas del mondo, la Russia e l’Iran, hanno concluso un accordo strategico che tutela non solo i loro comuni interessi, ma anche quelli del Pakistan e dell’India e, probabilmente, del Turkmenistan e della Cina. Il futuro economico di buona parte dell’Asia (...)

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