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Il Parlamento, si sa, è sovrano. Ha quindi deciso anche sul caccia F-35. La mozione bipartisan approvata dalla Camera il 26 maggio «impegna il governo, relativamente al programma F-35, a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito, ai sensi dell’articolo 4 della legge 31 dicembre 2012, n. 244». La stessa formula è stata usata nella mozione approvata dal Senato il 16 luglio.
Siamo dunque in attesa che il Parlamento si esprima nel (...)

La Lockheed Martin – compagnia aerospaziale e di «sicurezza globale» con 120mila dipendenti e vendite nette per 50 mi-liardi di dollari annui – ha appena consegnato il secondo sa-tellite Muos a Cape Canaveral, da dove sarà lanciato a luglio. Il primo satellite è già operativo dal 2012. L’intera costella-zione di quattro satelliti di questo nuovo sistema di comuni-cazioni della U.S. Navy sarà in orbita entro il 2015.
Intanto la General Dymanics – altro gigante dell’industria bellica, con 90mila (...)

Formée par le département d’État US, Emma Bonino est un allié indéfectible de Washington.
Nell’incontro col segretario di stato John Kerry, il ministro degli esteri Emma Bonino ha ribadito il fermo impegno dell’Italia nel contribuire a un accordo di pace israelo-palestinese e, in generale, al processo di pace in Medio Oriente.
Che l’Italia sia impegnata è indubbio, bisogna però vedere per che cosa. Lo ha messo in evidenza, due giorni dopo, un incidente aereo. Sabato è precipitato nel savonese, (...)

Enrico Letta
Enrico Letta ha ricevuto la fiducia: quella del segretario di stato Usa John Kerry che, ancor prima che la votasse il parlamento italiano, si è congratulato per la nascita del nuovo governo.
Fiducia ben meritata. Enrico Letta, garantisce John Kerry, è «un amico buono e fidato degli Stati uniti, che ha dimostrato in tutta la sua carriera un fermo impegno nella nostra partnership transatlantica». Il governo Letta, sottolinea Kerry, assicurerà il proseguimento della «nostra (...)

Di tutto si parla nel dibattito politico, salvo che di una cosa: la politica estera (e quindi militare) dell’Italia. Come per un tacito consenso tra i contendenti, si evita qualsiasi riferimento al ruolo dell’Italia nella Nato, alla metamorfosi dell’Alleanza, al progetto della Nato economica, ai rapporti con gli Usa, alle guerre in corso e in preparazione, allo scenario del nuovo confronto Ovest-Est nella regione Asia/Pacifico. Ogni giorno si martellano i tele-elettori sulle ripercussioni (...)

In un libro pubblicato all’inizio di gennaio, La Repubblica delle stragi impunite. I documenti inediti dei fatti di sangue che hanno sconvolto il nostro Paese (La Repubblica delle stragi impunite. I documenti inediti dei fatti di sangue che hanno sconvolto il nostro Paese), il giudice Imposimato accusa la NATO di aver organizzato gli attentati che hanno insanguinato l’Italia negli anni ’80.
Il giudice Ferdinando Imposimato è noto per aver istruito sia l’assassinio del Presidente del consiglio (...)

Finalmente una buona notizia: l’Italia ha rafforzato il suo posizionamento in tutti i quadranti fondamentali dello scacchiere globale, dal Medio Oriente all’Asia. Lo annuncia Monti nella sua agenda, precisando che ciò è reso possibile dalla presenza delle forze armate italiane nelle operazioni di pace nel mondo e da uno strumento diplomatico di eccellenza.
L’Italia può dunque andare «a testa alta nel mondo». Monti non dorme però sugli allori e si propone, presiedendo un nuovo governo, di fare di (...)

Mentre a Napoli chiudono sempre più aziende, ce n’è una che va a gonfie vele tanto che ha aperto una nuova, lussuosa sede. È la Nato, il cui Comando interforze (Jfc Naples) si è trasferito il 13 dicembre da Bagnoli a Lago Patria. Il nuovo quartier generale ha una superficie coperta di 85mila metri quadri, circondata da un’area recintata ancora più vasta, già predisposta per future espansioni.
Vi lavorano 2100 militari e 350 civili che, con le famiglie, costituiscono una comunità di oltre 5mila (...)

Nel pieno della crisi arriva finalmente «una potente iniezione di fiducia per tutti coloro che credono nel valore del lavoro»: lo dichiara il deputato Pd Daniele Marantelli, plaudendo al contratto di Alenia Aermacchi (Finmeccanica) per la fornitura a Israele di 30 velivoli militari da addestramento avanzato M-346.
Così, nella prossima operazione «Piombo fuso», i piloti israeliani potranno essere ancora più micidiali.
Berlusconi aveva promesso di promuovere la vendita degli M-346, dice (...)

Le rivelazioni del giornalista francese Thierry Meyssan sull’imminenza di una manipolazione mediatica in Siria, propulsiva di un colpo di Stato a vantaggio degli Stati Uniti e dei loro alleati, sono credibili. Promanano da fonte sana e attendibile. Meyssan è stato il primo a svelare che dietro gli attentati dell’11 settembre 2001 c’era il governo degli Stati Uniti; tra i primi ha sbugiardato le rivoluzioni colorate inscenate ovunque possibile dagli Stati Uniti; è stato il primo a documentare la (...)

Lo schieramento multipartisan, che dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa, è sceso a fianco dei due fucilieri del Battaglione San Marco incriminati dalla magistratura indiana per aver sparato su dei pescatori, scambiati per pirati, uccidendone due.
Decine di Comuni hanno risposto alla chiamata patriottarda di Ignazio La Russa, esponendo lo striscione «Salviamo i nostri marò». Giornalisti embedded del Tg1 hanno indossato il nastro giallo della Marina militare con scritto «Non lasceremo soli i (...)

Una «riforma strutturale profonda»: così il ministro Di Paola definisce la revisione dello strumento militare, presentata dal governo Monti su sua proposta. Che sia profonda non c’è dubbio. Da oltre vent’anni talpe bipartisan stanno scavando sotto l’Art. 11 della Costituzione, che «ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».
I lavori in galleria iniziano nel 1991, dopo che la Repubblica italiana ha (...)

Anche le forze armate devono subire un «sostanziale dimagrimento»: lo ha annunciato alle commissioni difesa di Senato e Camera il ministro Giampaolo Di Paola.
Il governo Monti dimostra così che, di fronte alla crisi, tutti devono fare sacrifici. Dalla relazione del ministro emerge però che essi sono resi necessari non tanto dai tagli di bilancio, quanto dal fatto che le forze armate sono nella condizione di un pugile in soprappeso e poco allenato e devono quindi essere sottoposte a una cura di (...)

Una lettera della Banca centrale europea al governo italiano, del 5 agosto 2011, e che avrebbe dovuto rimanere "strettamente confidenziale" è stata pubblicata dal Corriere della Sera.
Co-firmata dal presidente uscente della Banca, Jean-Claude Trichet, e del presidente entrante Mario Draghi, la lettera appare come una tabella di marcia economica imposta al governo Berlusconi.
L’Italia è stata condannata a deregolamentare la sua economia, rendere il lavoro più flessibile e incrementare la (...)

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