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Il tacito accordo monetario tra Washington e Pechino ormai è rotto. Negli ultimi anni la banca Goldman Sachs aveva giocato i buoni servizi per convincere il governo US ad accettare la sottovalutazione dello yuan, e convincere in cambio il governo cinese ad investire in buoni del Tesoro US. All’inizio della crisi economica negli Stati Uniti, il direttore di Goldman Sachs, Henry Paulson, era stato nominato dal presidente Bush segretario al Tesoro con qualsiasi latitudine per mantenere questo (...)
La grande ipocrisia di Londra e Washington
Gli USA hanno l’accesso elettronico alle transazioni bancarie interne svizzeredi
Jean-Claude Paye

Ciò che importa nell’affare UBS non è ciò che si dice: un’azione dell’amministrazione statunitense contro l’evasione fiscale dei suoi cittadini, bensì ciò che non si dice, che si tratta cioè di una riorganizzazione del sistema finanziario internazionale da parte della potenza dominante.
Il 18 febbraio la banca svizzera UBS, senza tener conto delle leggi svizzere, ha accettato di consegnare alla giustizia americana il nome di circa 250 clienti, che la banca aveva aiutato ad eludere il fisco (...)

Dall’estate 2006, Thierry Meyssan pronostica il crollo degli Stati Uniti a medio termine seguito dalla loro disgregazione. Questo punto di vista - che ha fatto molto sorridere - trova oggi un inizio di conferma: nulla sembra fermare la crisi finanziaria USA che si trasforma in crisi economica. Secondo questo analista, che è un politologo e non un economista, i vertici economici che si susseguono in questi giorni non hanno come scopo la risoluzione della crisi, ma rappresentano una rivolta degli Stati vassalli per riorganizzare un sistema che, benché agonizzante, continua a portare vantaggio agli Stati Uniti.

Come nell’accordo sulla sorveglianza dei passeggeri europei, firmato nel giugno 2007, tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, questo nuovo "accordo" sul controllo delle transazioni finanziarie, rende legittima una situazione creata di fatto dagli USA. Nei due casi l’amministrazione americana si era impossessata illegalmente dei dati personali dei cittadini europei, prima che l’Unione gli riconoscesse questo diritto e modificasse apposta il suo ordine giuridico.
Il 23 giugno, il "New York (...)

Mentre grandi banche private e fondi d’investimento crollano un po’ dappertutto nei paesi del Nord, i dirigenti delle principali banche mondiali suggeriscono una semplice correzione del sistema, certamente dolorosa, ma non drammatica. Per Damien Millet e Eric Toussaint questa reazione è la prova che l’annullamento del debito del terzo mondo – che sarebbe meno gravoso della attuale crisi – non è un’utopia ma una esigenza realizzabile.

Gli scrutini presidenziali e legislativi del 2007 in Francia rischiano di dare luogo ad una polemica che potrebbe essere tanto intensa quanto quella avutasi durante l’elezione di George Bush alla presidenza degli Stati Uniti nel 2002. Ci si ricorda che da tutto il paese erano affluiti lamentele e ricorsi, che lo spoglio era durato più di un mese, e che poi la Corte suprema aveva designato George W. Bush, ordinando la sospensione del riconteggio delle schede. Questo disordine era in gran parte dovuto all’utilizzo di "macchine elettorali". Da allora, numerosi studi condotti dai laboratori di ricerca, dalle commissioni di governo e dalle commissioni di esperti indipendenti seminano il dubbio sulla veridicità degli scrutini nei quali sono utilizzati i dispositivi per il voto elettronico. Tali macchine saranno utilizzate in numerose circoscrizioni francesi durante le elezioni presidenziali e legislative del 2007. Con il rischio di mettere in dubbio la legittimità dei nuovi (...)
Il dollaro Usa sotto condizionale
Il dollaro Usa rischia un pesante crollo? Anche la banca asiatica di sviluppo è di questo parere
I mercanti del petrolio si inquietano per l’impossibilità di reinvestire i petrodollari che stanno accumulando, e nel contempo i banchieri si interrogano sul valore reale del dollaro. Un movimento di speculatori che giocano al ribasso si sta innescando nelle borse del Golfo, nel momento in cui la Banca Asiatica di Sviluppo ha messo in guardia i suoi membri per un possibile crollo del dollaro. E se tutto questo non fosse altro che chiacchiere ?

Prodotto ibrido della rivoluzione hippie del ’68 e delle teorie reazionarie di Friedrich von Hayek, il Cato Institute è passato dalla promozione della libertà sessuale e dalla liberalizzazione della marijuana, alla difesa degli interessi delle multinazionali nei confronti degli ecologisti. In particolare si è concentrato sulla distruzione dello Stato sociale e, soprattutto, sulla privatizzazione completa delle pensioni. Uno dei suoi responsabili, il vecchio ministro fascista cileno Jose Pinera,ha ispirato la riforma assunta da Gorge W. Bush come obiettivo primario del suo secondo mandato.

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