Cerca
5 de agosto de 2014
498 articoli


Il discorso ambientale è entrato nella scena politica internazionale all’inizio degli anni ’80. Positivo per definizione, è presto diventato una proprietà indispensabile del potere legittimo. I più importanti capi di Stato e di governo, in un momento o in un altro, l’hanno fatto loro. Mentre le multinazionali più inquinanti hanno abbondantemente finanziato gli organi competenti dell’ONU. In questo articolo in tre parti – che non farà piacere né agli ecologisti né ai loro avversari – Thierry Meyssan traccia l’imbarazzante storia di questa retorica. Essa è spesso consistita nel manipolare i buoni sentimenti o la paura nell’avvenire per far passare delle contestate decisioni militari o economiche.
L’"asse del male" dell’Amministrazione Obama
L’"asse del male" dell’Amministrazione Obamadi
Thierry Meyssan

La Segretaria di Stato Hillary Clinton ha pubblicamente manifestato preoccupazione per la costruzione di un mega-ambasciata iraniana in Nicaragua. Nella televisione statunitense, "esperti" hanno dissertato sulle operazioni militari segreto della Guardia rivoluzionaria iraniana, che si preparerebbero contro gli interessi latino-americani degli Stati Uniti e di Israele. Ma qual è la base fattuale di questa tarantella mediatica?
Una petizione degli intellettuali USA contro Eva Golinger e Thierry Meyssan
Imperialisti di destra ed imperialisti di sinistradi
Thierry Meyssan

Dalla pubblicazione su Voltairenet.org di un articolo di Thierry Meyssan sul ruolo di Albert Einstein Institution nelle pseudo “rivoluzioni” colorate organizzate dalla CIA, quest’organismo ed i suoi rappresentanti sono stati esclusi dalle principali tribune anti-imperialiste. Negando, in totale cattiva fede le accuse a carico, degli intellettuali della sinistra statunitensi tentano di riabilitare quest’istituto così utile alla sovranità “soft” sul resto del mondo. Anziché essere un dibattito, è un momento di verità.

I telespettatori giapponesi hanno avuto il privilegio, l’11 gennaio 2008, di assistere in diretta ad una sorprendente audizione al Senato: il presidente di una commissione parlamentare ha riunito il Primo Ministro, i Ministri degli Affari Esteri, delle Finanze e della Difesa per fare loro constatare che, sei anni dopo gli attentati dell’11 settembre, non erano ancora in grado di spiegare i fatti e di confermare che gli attentati erano stati commissionati a partire da una grotta afgana. Riproduciamo l’integrale di questo crimine di lesa maestà degli Stati Uniti.

© Présidence de la République - Laurent Bienvennec
Alla tribuna dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 25 settembre, il presidente francese François Hollande aveva affermato la sua convinzione sul fatto che il cambiamento di regime in Siria era «certo» e che pertanto Parigi avrebbe riconosciuto «il governo provvisorio, rappresentativo della nuova Siria, a partire da quando verrà formato.» Pensava di poterlo designare lui stesso appoggiandosi sul Consiglio nazionale, l’organizzazione (...)

Dans le scénario de la prise d’otages d’In Amenas, Mokhtar Belmokhtar joue le rôle du méchant. Dissident d’AQMI, il a créé un groupuscule terroriste à louer qui sous-traite des opérations «sous faux drapeau» pour riches commanditaires, à la manière dont Abou Nidal travaillait durant la Guerre froide.
Le drammatiche immagini dell’attacco al campo gasiero in Algeria, da parte di un commando definitosi jihadista, fanno il giro del mondo. Tecnici della Bp e della Statoil legati a esplosivi al plastico, (...)

Salim Lamrani ha recentemente pubblicato "Cuba, quello che i media non vi diranno mai", una raccolta di articoli scritti negli ultimi cinque anni. Esamina, sistematicamente, tutti gli argomenti utilizzati dalla propaganda statunitense per giustificare a posteriori l’embargo unilaterale imposto da Washington, in violazione del diritto internazionale. Questa panoramica fornisce una misura di quanto i critici del governo rivoluzionario siano irreali. Un’appendice storica sottolinea anche la continuità dell’atteggiamento dei successivi governi degli Stati Uniti, indipendentemente dall’alternarsi di facciata tra democratici e repubblicani.
Ci dispiace la mancanza di un indice che avrebbe permesso di usare questo libro come una enciclopedia, in ogni caso la completezza e l’accuratezza della sua tesi lo rendono un libro di riferimento per tutti coloro che desiderano esplorare questo tema.
Riportiamo qui un estratto sui dissidenti più famosi, messi in scena dalla Casa (...)

Il presidente degli Stati Uniti ha teso la mano ai musulmani nel suo discorso molto mediatizzato del Cairo. La sua intenzione è di voltare così la disastrosa pagina della « crociata » di Bush nel Grande Medio Oriente. Tuttavia, in questo esercizio di pubbliche relazioni, i voli pindarici hanno sostituito i necessari chiarimenti, mentre saltavano fuori i nuovi appetiti di Washington.

L’ultimo libro dello storico francese Paul-Éric Blanrue non sarà disponibile presso le librerie francesi, non perché per il suo contenuto abbia subito una condanna penale o amministrativa, ma perché il distributore del suo editore, nel disprezzo totale della libertà d’espressione, ha semplicemente deciso di non diffonderlo. Il fatto è che l’argomento è esplosivo; esso tratta i legami tra il presidente della Repubblica francese e la colonia ebraica in Palestina. A causa della concentrazione economica nel campo editoriale, la censura politica non passa più attraverso le istituzioni pubbliche, ma attraverso i grandi gruppi privati.
Réseau Voltaire ha intervistato l’autore ed h deciso di diffondere il suo libro per corrispondenza.

Formée par le département d’État US, Emma Bonino est un allié indéfectible de Washington.
Nell’incontro col segretario di stato John Kerry, il ministro degli esteri Emma Bonino ha ribadito il fermo impegno dell’Italia nel contribuire a un accordo di pace israelo-palestinese e, in generale, al processo di pace in Medio Oriente.
Che l’Italia sia impegnata è indubbio, bisogna però vedere per che cosa. Lo ha messo in evidenza, due giorni dopo, un incidente aereo. Sabato è precipitato nel savonese, (...)

Il governo iracheno reclama la restituzione dei territori occupati dal governo regionale kurdo nel 2014.
Nel 2014 il tentativo di spartizione dell’Iraq è stato coordinato da Stati Uniti, Israele, Giordania e Turchia, con l’accordo di Arabia saudita e Qatar. Il piano iniziale prevedeva l’occupazione di al-Anbar, da parte di Daesh, e dei campi petroliferi di Kirkuk, da parte del governo regionale kurdo d’Iraq . Le truppe irachene si sono ritirate, senza opporre resistenza a Daesh e ai kurdi, (...)

Una reportage con telecamera nascosta, ampiamente pubblicizzato dalla televisione occidentale mostra la direzione del Melia Cohiba a L’Avana che vieta l’accesso a Internet ai cubani, riservandolo agli ospiti. Ciò è alla base di una campagna di Reporter senza frontiere per denunciare la censura politica Castrista. Problema: questa impostazione è contraddetta da altri documenti citati dalla pseudo-ONG.

Una polemica è nata dai dubbi della diplomazia russa sulla data dei video del massacro commesso a Damasco, il 21 agosto 2013 . Abbiamo notato che i video postati sull’account Majles Rif, erano datati 20 agosto .
In un "tentativo di chiarimento", l’autore ha detto che ha pubblicato il video alle 5:00 dell’orario universale, o 07:00 a Damasco. Sapendo che ci sono 9 ore di differenza in California, il contatore di YouTube mostrava logicamente ancora la data del 20 agosto.
Tuttavia, le (...)

John Kerry e Jens Stoltenberg
Il 2014, per Washington e la sua Alleanza transatlantica, rischiava di essere un anno nero soprattutto in due scenari: una Europa senza guerre dove, nonostante l’allargamento della Nato ad est, si stavano rafforzando i rapporti economici e politici tra Ue e Russia e quasi tutti gli alleati erano restii ad aumentare la spesa militare al livello richiesto dal Pentagono; un Medio Oriente dove stava fallendo la guerra Usa/Nato in Siria e l’Iraq si stava (...)

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incaricato i suoi ministri di non fare alcuna dichiarazione sulla Siria, ha detto la radio dell’esercito israeliano il 28 aprile 2013.
Le recenti dichiarazioni del Viceministro degli Esteri, Zeev Elkin, invocanti azioni contro le armi chimiche siriane, sono state interpretate come un tentativo di fare pressione su Barack Obama.
Israele ha avuto un ruolo dall’inizio della "primavera araba" in Siria, soprattutto nella diffusione di armi. Si (...)

Mi piacerebbe, in questa discussione, sfidare gli assunti intellettuali che sottostanno alla nozione e alla retorica della R2P. In breve, la mia tesi sarà che l’ostacolo principale alla realizzazione di una genuina R2P consiste proprio nella politica e negli atteggiamenti dei paesi che più sono entusiasti di questa dottrina, vale a dire i paesi occidentali e in particolare gli Stati Uniti.
Nel corso del decennio passato, il mondo è stato a guardare impotente mentre civili innocenti venivano (...)

Dall’estate 2006, Thierry Meyssan pronostica il crollo degli Stati Uniti a medio termine seguito dalla loro disgregazione. Questo punto di vista - che ha fatto molto sorridere - trova oggi un inizio di conferma: nulla sembra fermare la crisi finanziaria USA che si trasforma in crisi economica. Secondo questo analista, che è un politologo e non un economista, i vertici economici che si susseguono in questi giorni non hanno come scopo la risoluzione della crisi, ma rappresentano una rivolta degli Stati vassalli per riorganizzare un sistema che, benché agonizzante, continua a portare vantaggio agli Stati Uniti.

Durante i tre mesi di confinamento degli Occidentali, la mappa del Medio Oriente è stata trasformata in profondità. Lo Yemen è diviso in due Paesi distinti, Israele è paralizzato da due primi ministri che si detestano, l’Iran sostiene apertamente la NATO in Iraq e in Libia, la Turchia occupa il nord della Siria, l’Arabia Saudita è sull’orlo del fallimento. Tutte le alleanze sono rimesse in discussione e nuove divisioni compaiono, meglio riaffiorano.

Il Canada ha notificato all’ambasciata del Venezuela il divieto di organizzare seggi elettorali per le elezioni presidenziali venezuelane.
La decisione vìola la Convenzione di Vienna per le relazioni consolari.
Francia e Germania violarono la medesima Convenzione quando impedirono alle ambasciate siriane di organizzare seggi elettorali per le elezioni presidenziali di giugno 2014 .
Canada, Francia e Germania pretendono di difendere la democrazia ostacolando elezioni presidenziali.
Il (...)

L’Esercito arabo siriano, sostenuto da Hezbollah, ha compiuto notevoli progressi nel Qalamun dove sono presenti almeno 10000 combattenti che hanno sofferto gravi perdite.
Circa 5000 di loro, secondo i referenti del Fronte al-Nusra al-Qaida) in Iraq, dell’Emirato Islamico (ex-al-Qaida che ha dichiarato il califfato in Iraq e Siria) o dell’esercito siriano libero, si sarebbero ritirati in Libano nella regione di Arsal, il 2 agosto 2014.
Arsal e d’intorni è una località sunnita di 35000 (...)

Il professor Alfredo Jalife-Rahme, uno dei maggiori geopolitici attuali e docente in molte accademie militari e diplomatiche, occidentali nonché russe e cinesi, dedica la sua rubrica sul principale quotidiano dell’America Latina alla nuova situazione in Siria. Osserva che la maggior parte dei giornalisti sbaglia a proposito della guerra, così come sull’entrata in scena di Russia e CSTO. Ha reso omaggio al nostro lavoro pionieristico.

Stati Uniti, Turchia e Israele soffiano sulla brace: tutti e tre incoraggiano nuovi separatismi, fino a oggi sconosciuti, che potrebbero contribuire allo smantellamento dell’Iraq e della Siria.
In pochi giorni, yazidi, cristiani e turkmeni d’Iraq (foto) hanno chiesto di disporre ciascuno di una propria regione autonoma, sul modello di quella dei curdi.
Lo yazidismo è una religione che deriva dal mitraismo antico, cui appartiene una parte dei curdi d’Iraq.
I turkmeni rappresentano il (...)

Le bugie hanno vita sempre più breve. Due mesi dopo il cambio di regime a Kiev, la stampa polacca ha pubblicato rivelazioni sul coinvolgimento del governo di Donald Tusk nella preparazione del colpo di Stato. Queste nuove informazioni smentiscono il discorso occidentale e mostrano che il governo provvisorio attuale di Aleksandr Tourchinov è stato imposto dalla NATO in violazione del diritto internazionale.

1. L’evento
Il volo delle Malaysia Airlines (Amsterdam-Kuala Lumpur), un Boeing 777, partì dall’Amsterdam Schiphol Airport alle 10:14 UTC (14:14 GMT) e sarebbe dovuto arrivare a destinazione alle 6:10 ora locale (22:10 UTC / 2 10 MSK).
Il Boeing stava volando a un’altitudine di 33,000 piedi, vale a dire a 10 chilometri, che era stata aperta sul territorio dell’Ucraina per il transito dei voli internazionali. Secondo la compagnia aerea, la comunicazione con il velivolo venne persa alle14:15 (...)

Una conferenza del Capo di stato maggiore degli Stati Uniti attesta che i suoi eserciti si rifiutano di andare in guerra contro la Russia e ammette che potranno essere obsoleti tra dieci anni. Il generale Martin Dempsey intende utilizzare il prossimo decennio per non perdere la superiorità sul resto del mondo. Tuttavia, le sue osservazioni mostrano lo straordinario divario tra la politica della provocazione neo-con che cerca di trascinare la Russia in una guerra in Ucraina e la realtà delle forze armate statunitensi.
«L’arte della guerra»
L’Italia in «missione prolungata» di guerra sotto comando Usadi
Manlio Dinucci

Domani – alla vigilia del 13° anniversario dell’11 settembre che segnò l’inizio della «guerra globale al terrorismo» incentrata su Al Qaeda e l’invasione dell’Afghanistan e dell’Iraq da parte di coalizioni a guida Usa – il presidente Obama annuncerà, in un solenne discorso alla nazione, il lancio di una nuova offensiva a guida Usa mirante, secondo quanto ha dichiarato domenica in una intervista alla Nbc, ad «affrontare la minaccia proveniente dallo Stato islamico dell’Iraq e della Siria (Isis)». Pur (...)

I termini della risoluzione 2254 confermano sostanzialmente quelli del comunicato di Ginevra adottato tre anni fa. Le due più grandi potenze militari del mondo si impegnano a mantenere la Repubblica araba siriana, mentre gli imperialisti - fra i quali in prima linea la Francia - perseguono il loro sogno di un cambio di regime con la forza. Ma il mondo è cambiato nel corso degli anni e sembra difficile far deragliare questo nuovo accordo come fu fatto nel 2012.

L’ammiraglio William H. McRaven ha presentato al segretario della Difesa le dimissioni dal Consiglio Consultivo per l’Innovazione.
Quest’organismo fu istituito nel 1996 dal segretario della Difesa, Ash Carter, per trarre il massimo vantaggio dalle innovazioni delle industrie della Silicon Valley; ne fanno parte personalità della rete internet e militari d’alto rango.
L’ammiraglio McRaven si è scontrato frontalmente con il presidente Trump allorché quest’ultimo ha revocato il diritto d’accesso al (...)

L’attuale dibattito sul debito greco ha dato luogo a ogni sorta di minacce, prima contro il governo Tsipras e poi contro gli elettori greci. Pur astenendosi dall’entrare in una discussione sulla parte odiosa di questo debito, Thierry Meyssan osserva la campagna internazionale contro l’uscita della Grecia dalla zona euro. Evidenzia il progetto storico dell’Unione e dell’euro, così come formulato nel 1946 da Churchill e Truman, per concludere che la Grecia è ora intrappolata dal contesto geopolitico internazionale e non dalla sua situazione economica .

A Sochi una svolta: gli USA non più un partner. Il piano: resistere. I contendenti, ciascuno a suo modo, hanno le spalle al muro
Gli articoli più popolari

Tutto quel che vi nascondono sull’operazione turca “Fonte di pace” (2/3)

Dalla geopolitica del petrolio a quella del gas