Mike Burgess, direttore di ASIO (intelligence interna australiana), ha dichiarato di essersi opposto a un tentativo d’ingerenza di uno Stato straniero nelle elezioni australiane.

Nel 2019 l’Australia ha adottato una legge che punisce le ingerenze straniere, dopo quelle supposte della Russia nel Regno Unito per il referendum sul Brexit, negli Stati Uniti per l’elezione di Donald Trump, nonché in Francia contro l’elezione del presidente Macron.

Nel 2020 un addetto parlamentare australiano di origine cinese è stato perseguito penalmente per presunta implicazione in un’operazione di questo tipo. Si era formato all’Accademia Cinese per il Governo, organo del Partico Comunista. Réseau Voltaire aveva pubblicato una breve sulla vicenda, ma aveva dovuto ritirarla su richiesta giudiziaria.

Traduzione
Rachele Marmetti