Nonostante abbiano lanciato sulle spiagge di Gaza alcune centinaia di migliaia di razioni alimentari per la popolazione affamata e prevedano di costruire un molo artificiale per permettere lo sbarco degli aiuti umanitari, gli Stati Uniti non possono mascherare le loro responsabilità: hanno fornito e ancora forniscono le armi che le FDI usano per massacrare i civili di Gaza e per distruggere ogni traccia della loro cultura.
Il presidente Biden ha affettuosamente accolto Giorgia Meloni alla Casa Bianca e, dopo averla ringraziata per “l’incrollabile sostegno dell’Italia all’Ucraina”, ha parlato con lei della situazione a Gaza, dove “la perdita di vite umane è straziante”. Ha quindi dichiarato che, per aiutare la popolazione di Gaza, “effettueremo lanci aerei di cibo e rifornimenti in Ucraina e cercheremo di aprire altre vie d’accesso in Ucraina”, Un lapsus freudiano, rimasto nel video ufficiale sul sito del Governo italiano, visualizzato da migliaia di membri del governo e del parlamento, amministratori locali e giornalisti dei grandi media. Evidentemente qualsiasi cosa dica il Presidente degli Stati Uniti non può essere messa in dubbio.
Tantomeno il mainstream politico-mediatico può permettere che vengano pubblicati i dati ufficiali sulle forniture militari statunitensi a Israele. Appena Israele ha iniziato la guerra a Gaza, gli Stati Uniti
gli hanno fornito in poco più di un mese 10.000 tonnellate di armi trasportate con 244 aerei cargo e 20 navi. Tra queste oltre 15.000 bombe, comprese quelle da una tonnellata, e 50.000 proiettili d’artiglieria. L’amministrazione Biden ha quindi dato a Israele oltre 14 miliardi di dollari per acquistare altre armi statunitensi. Ciò significa che il grosso delle 70.000 tonnellate di bombe che a Gaza hanno raso al suolo i quartieri residenziali, facendo strage di civili palestinesi, è stato fornito a Israele dagli Stati Uniti. Essi gli hanno fornito anche i bulldozer della Caterpillar che, dotati di corazza, avanzano insieme ai carri armati demolendo col loro peso di 64 tonnellate tutto ciò che incontrano.
Le cifre del genocidio in corso a Gaza parlano da sole: a tutt’oggi, 37.534 tra assassinati e dispersi; 13.430 bambini assassinati; 8.900 donne uccise; 364 membri del personale medico uccisi; 269 rapiti; 132 giornalisti assassinati; 71.920 feriti; 17.000 bambini rimasti senza i genitori; 32 ospedali fuori servizio; 53 centri sanitari fuori servizio; 700.000 pazienti con malattie infettive; 350.000 pazienti con malattie croniche rimasti senza cure; 270.000 case distrutte; 400 scuole e università distrutte;500 moschee distrutte; 290 siti archeologici distrutti.
Il presidente Biden, mentre continua a sostenere militarmente e politicamente il genocidio che Israele sta commettendo in Palestina, annuncia nel discorso sullo stato dell’Unione di aver dato ordine alle Forze Armate statunitensi di guidare una missione di emergenza per stabilire un molo temporaneo nel Mediterraneo, sulla costa di Gaza, in grado di accogliere grandi navi che trasportano cibo, acqua, medicine e rifugi temporanei. “Gli Stati Uniti – assicura – “guidano gli sforzi internazionali per portare più assistenza umanitaria a Gaza”.
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