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Uno studio sull’opinione pubblica israeliana

31 gennaio 2024

L’università di Tel Aviv ha condotto un’importante ricerca sull’opinione pubblica israeliana nel periodo dall’8 al 15 gennaio 2024. I risultati sono sorprendenti.
Dal di fuori non si può capire come la popolazione israeliana ha vissuto l’attacco del 7 ottobre e come il suo pensiero è (...)

Imran Khan e l’indipendenza del Pakistan

di Thierry Meyssan

Parigi (Francia) | 16 maggio 2023

Il Pakistan non fu mai indipendente. È da sempre un giocattolo in mano a Regno Unito e Stati Uniti. Durante la guerra occidentale mossa al regime comunista afghano è diventato una retro-base dei mujahiddin e dei combattenti arabi di Bin Laden. Ma da una decina d’anni un ex campione di cricket (...)

Sette menzogne sull’Afghanistan

di Thierry Meyssan

Parigi (Francia) | 19 agosto 2021

Sulla caduta di Kabul i media occidentali sono, senza riflettere, cassa di risonanza di sette menzogne della propaganda occidentale. Mal interpretando la storia dell’Afghanistan, mascherano i crimini perpetrati nel Paese e non consentono di prevedere quale destino Washington gli riserbi. E se (...)

Siria: la condanna internazionale dell’ideologia dei Fratelli Mussulmani è il presupposto per la pace in Siria

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 6 novembre 2018

Nelle cancellerie stanno circolando diversi progetti per la pace in Siria, che però, sostiene Thierry Meyssan, sono inadatti a una guerra di questo tipo. Secondo lui, partire da un’analisi parziale del conflitto non solo comporta il fallimento di ogni tentativo di soluzione del problema, ma (...)

Manifestazioni contro il governo nella regione iraniana del Khorasan

29 dicembre 2017

Importanti manifestazioni si sono svolte il 28 dicembre nel Khorasan (regione dell’Iran che confina con l’Afganistan). I dimostranti hanno protestato contro la disoccupazione, la corruzione del governo e l’abbassamento del tenore di vita.
Le manifestazioni si sono svolte in diverse città, (...)

"Notte in piedi", un movimento assurdo

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 13 aprile 2016

Il movimento "Notte in piedi" appena creato in Francia, ma anche in Spagna e Germania, ha lo scopo di bloccare il disegno di legge el-Khomri sulla riforma del codice del lavoro e, più in generale, lottare contro il neoliberismo. Thierry Meyssan ne denuncia le chiacchiere vuote e (...)

Germania e Cina basano la nuova Via della Seta sulla Russia

di Alfredo Jalife-Rahme

Città del Messico (Messico) | 18 maggio 2014

Il gigantesco progetto della Nuova Via della Seta, adottato nel marzo 2013, suggella l’alleanza tra Pechino e Mosca. Il Presidente Xi è giunto a Berlino proponendo di prolungarlo all’Europa occidentale, fino in Germania. Se venisse realizzato, segnerebbe la fine della superiorità statunitense (...)

Perche gli Americani devono fermare le guerre auto-generatrici degli Stati Uniti d’America

di Peter Dale Scott

10 gennaio 2013

Oggi, la sfida politica più urgente nel mondo è quella di impedire che la cosiddetta “Pax Americana” degeneri progressivamente verso un conflitto mondiale drammatico, come è avvenuto nel XIX secolo durante la cosiddetta “Pax Britannica”. Uso il termine “cosiddetta” perché entrambe queste “Pax” (...)

«Sotto gli occhi»

La Siria è solo un pretesto

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 14 agosto 2012

Nelle ultime settimane, la scena diplomatica internazionale è stata nuovamente catturata dalla crisi siriana. Un doppio veto è stato esposto al Consiglio di Sicurezza, l’Assemblea Generale ha approvato una risoluzione e l’inviato speciale del Segretario Generale si è dimesso. Questa (...)

Attentati di Madrid: l’ipotesi atlantista

di Mathieu Miquel

18 novembre 2009

Dopo gli attentati di Madrid (2004) e dopo quelli di Londra (2005), la giustizia ha respinto la tesi Al-Qaida e ha affermato che i crimini sono stati perpetrati da terroristi islamici autonomi. La metà della stampa spagnola ha contestato il verdetto ed esplorato varie piste interne. Mathieu (...)

A chi giova la destabilizzazione del Libano?

di Vladimir Alexe

Bucarest (Romania) | 28 marzo 2005

L’assassinio di Rafik Hariri ripropone lo spettro della guerra civile o dell’invasione straniera in Libano. Come gli attentati che si sono succeduti a Beirut, mira a destabilizzare il paese ed a colpire la Siria. Ma quali interessi persegue questo gioco? Il giornalista rumeno Vladimir Alexe (...)

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