Durante un raduno elettorale a Laconia (New Hampshire), il candidato alle presidenziali Donald Trump ha ribadito che l’11 settembre 2001 non ci fu alcun attacco, ribadendo quanto dichiarò quel giorno alla rete televisiva New York One.

Ha ricordato che questa sanguinosa messinscena non solo ha causato 3.000 vittime negli Stati Uniti, ma è stata soprattutto il pretesto per massacrare milioni d’innocenti in Medio Oriente Allargato.
Thierry Meyssan fu il primo a livello mondiale a rilevare su Voltairenet.org che la versione ufficiale dei fatti dell’11 Settembre era incompatibile con la realtà. Successivamente pubblicò un best-seller mondiale, L’incredibile menzogna, in cui analizzava le conseguenze dell’inganno: innanzitutto la messa in atto di un sistema di sorveglianza all’interno degli Stati Uniti e nell’intero Occidente (confermata da Edward Snowden), poi l’estensione dell’imperialismo al Medio Oriente Allargato (confermato da Julian Assange). Nel 2005 Thierry Meyssan organizzò a Bruxelles un forum cui parteciparono 150 personalità di tutto il mondo per elaborare una risposta agli straussiani nonché ad altri neoconservatori.

Successivamente due interventi ufficiali hanno contraddetto la versione degli avvenimenti del presidente Bush:
• L’FBI ha accertato la falsità della testimonianza dell’avvocato generale degli Stati Uniti, Theodore Olson, che sosteneva di aver avuto una discussione [telefonica] con la moglie, che era a bordo del volo AA 77 prima che si schiantasse sul Pentagono.
• Daniel Canestraro, ufficiale dell’Ufficio delle commissioni militari, ha affermato che due dei cosiddetti pirati dell’aria erano in realtà agenti della Cia.

Donald Trump il 22 gennaio 2024 a Laconia.

• “Oggi tutto conferma le tesi di Thierry Meyssan”, Traduzione Rachele Marmetti, Rete Voltaire, 31 agosto 2021.
L’incredibile menzogna. Nessun aereo è caduto sul Pentagono, Fandango Libri (2002).
Il Pentagate. Altri documenti sull’11 settembre, Fandango Libri (2002).

Traduzione
Rachele Marmetti