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La Lituania prosegue il blocco di Kaliningrad

7 luglio 2022

In applicazione delle sanzioni unilaterali dell’Unione Europea contro la Russia, il traffico tra la Federazione di Russia e l’exclave di Kaliningrad, attraverso il corridoio polacco di Suwalki e le ferrovie lituane, è stato interrotto.
I Trattati internazionali tuttavia impongono a Polonia e (...)

Rivalersi sulle società transnazionali per ricostruire la Siria?

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 14 agosto 2018

Il presidente Trump è stato eletto grazie alla promessa di rovesciare il capitalismo finanziario e ripristinare il capitalismo produttivo. Fedele a questa logica, Trump ritiene che la riparazione dei danni di guerra alla Siria non debba essere pagata dagli Stati Uniti, bensì dalle società (...)

Il debito è un freno pericoloso per l’economia mondiale

di Ariel Noyola Rodríguez

Città del Messico (Messico) | 14 novembre 2016

Anche se sono passati più di otto anni dal crollo di Lehman Brothers, l’economia globale continua a soffrire di gravi problemi strutturali. Non solo il mondo non riesce a superare la bassa crescita, ma ancora peggio, il debito è cresciuto in modo esplosivo negli ultimi anni. Paesi (...)

Nuova campagna per la legalitá

Brasilia (Brésil) | 22 settembre 2016

Sotto la minaccia di azioni giudiziarie per corruzione, l’opposizione parlamentare brasiliana ha organizzato – con il sostegno degli Stati Uniti – la destituzione della presidente Dilma Roussef. Per metterla in atto, i parlamentari hanno fatto ricorso a una procedura d’impeachment che la (...)

Perché i "Panama Papers"?

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 7 aprile 2016

Contrariamente alle apparenze, la campagna dei "Panama Papers" non avrà l’effetto di limitare le malversazioni finanziarie e aumentare le libertà, ma esattamente l’opposto. Il sistema si contrarrà un po’ di più intorno al Regno Unito, all’Olanda, agli Stati Uniti e a Israele, in modo che loro (...)

Shanghai e Hong Kong: le nuove borse collegate

di Ariel Noyola Rodríguez

Città del Messico (Messico) | 22 novembre 2014

Il collegamento tra le borse di Shanghai e Hong Kong rappresenta un evento storico per i mercati finanziari internazionali. Il progetto recentemente approvato apre la via all’internazionalizzazione dello yuan, passo fondamentale per lo sviluppo finanziario della Cina continentale.

"Il mondo al microscopio"

Un G-20 in via di balcanizzazione

di Alfredo Jalife-Rahme

Città del Messico (Messico) | 25 giugno 2012

Gli incontri continuano ad alta velocità, per i leader mondiali. Dopo il vertice della NATO e del G8 a Chicago e poco prima del Vertice della Terra di Rio, poi il vertice UE a Bruxelles a fine mese, Alfredo Jalife analizza la riunione del G20 che ha appena avuto luogo in Messico. Secondo lui (...)

Grecia: la maledizione delle tre generazioni dei Papandreou

di James Petras

New York (Stati Uniti) | 29 marzo 2010

Forte della sua esperienza come ex consigliere di uno dei governi dei Papandreou, James Petras esamina come la dinastia socialista dei Papandreou dalla seconda guerra mondiale in poi, ha inesorabilmente fatto della Grecia uno stato cliente, rinunciando alla sovranità e sacrificando la (...)

Ahmadinejad accusa gli Usa del "più grande furto della storia"

8 marzo 2010

Rivolgendosi ai rappresentanti del D8 (un gruppo di 8 paesi in via di sviluppo, costituito da Bangladesh, Indonesia, Iran, Malaysia, Pakistan e Turchia), il presidente iraniano ha denunciato il sistema finanziario globale.
Per Mahmoud Ahmadinejad, gli Stati Uniti hanno stampato, negli ultimi (...)

Il Giappone diventa il primo detentore di buoni del Tesoro USA

22 febbraio 2010

I buoni del Tesoro degli Stati Uniti detenuti dal Giappone sono aumentati di 11,5 miliardi a dicembre, arrivando a un importo totale di 768,8 miliardi di dollari. Allo stesso tempo, la Cina ha ridotto di 34,2 miliardi i propri buoni del Tesoro USA. Essa, quindi, non ne detiene più di 755,4 (...)

Il dollaro Usa sotto condizionale

Il dollaro Usa rischia un pesante crollo? Anche la banca asiatica di sviluppo è di questo parere

Parigi (Francia) | 10 aprile 2006

I mercanti del petrolio si inquietano per l’impossibilità di reinvestire i petrodollari che stanno accumulando, e nel contempo i banchieri si interrogano sul valore reale del dollaro. Un movimento di speculatori che giocano al ribasso si sta innescando nelle borse del Golfo, nel momento in cui (...)