Il candidato Emmanuel Macron ha affermato di essere stato vittima durante la campagna elettorale del 2017 di hacker russi, che ritiene responsabili della fuga di e-mail di alcuni componenti della sua squadra elettorale. La responsabilità dei servizi segreti russi non è mai stata dimostrata e le mail trapelate non sono mai state smentite.

Le ultime rivelazioni dei Twitter Files dimostrano invece al di là di ogni dubbio che la CIA ha partecipato alle riunioni dell’FBI con molti social network. Durante la campagna per le elezioni presidenziali del 2022, l’Agenzia ha fatto pressione su Twitter, Yahoo, Twitch, Cloudflare, Linkedin e gruppo Wikimedia per censurare le argomentazioni degli oppositori del presidente Macron.

Naturalmente la CIA giustifica l’ingerenza affermando di aver agito per contrastare una supposta disinformazione russa.

Traduzione
Rachele Marmetti