Da diversi mesi imponenti manifestazioni contro la guerra alla Siria hanno avuto luogo in Turchia, ma solo nelle regioni arabe o curde. Giovedì 4 ottobre 2012, per la prima volta, una grande manifestazione ha attraversato Istanbul gridando "Questa guerra non è la nostra!"

La scelta del governo Erdogan di andare in guerra a fianco della NATO contro la Libia, e di sostenere la guerra segreta contro la Siria, ha brutalmente spezzato la crescita economica.

Oltre all’aspetto economico, sentito da tutta la società, alcuni settori della popolazione si sentono particolarmente solidali con il popolo siriano e il regime di Damasco. Questo è il caso di un milione di arabi, 15 milioni di alawiti e 15 milioni di curdi.

Traduzione di Alessandro Lattanzio